Mezzo marasma per un articolo. Martello a Forza Italia e company: “Questo matrimonio non s’ha da fare”. Guarraci ci ripensa: “Troppi burattini della politica, mi candido!”

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L’articolo che ieri sera abbiamo pubblicato sulle prossime amministrative di Porto Empedocle ha creato non pochi mugugni e tante, tantissime alterazioni.
Non riuscendo a comprendere il perchè, o meglio, non riuscendo a comprendere quale sarebbe stato il nostro torto (forse quello di avere scritto una verità?) l’articolo di ieri ha infastidito non poco soprattutto il candidato Calogero Martello.
Non entriamo nei meandri della politica in quanto siamo certi che non ci troveremmo a nostro agio. A nostro modo di vedere Lillo Martello non aveva gradito sin dall’inizio questa “operazione” e ha preso spunto dal nostro articolo per profferire la frase di manzoniana memoria. “Non s’ha da fare!”
Non escludiamo che tra i due in passato ci siano state delle ruggini e che oggi sono uscite allo scoperto per mettere nero su bianco. Si narra, ma noi non ci crediamo, che il neo forzista Martello nel corso del ballottaggio Firetto-Guarraci del 2006 era stato designato vice sindaco (scritto, non a parole) proprio da Guarraci. Tutti contenti e sorrisi durban’S a tutto spiano. Ma nel corso della notte del venerdi precedente il voto qualcuno “abbordò” il Martello e gli disse: “Si vota Firetto!” Martello rimase con un fico secco e replicò: “Ma come, sono nominato vice sindaco di Guarraci e devo votare l’avversario?” La risposta di quel qualcuno fu la seguente: “Si, si vota Firetto!”
Alla fine, Martello, votò e fece votare il suo avversario!!!
E vabbè, anche in questo caso gli scherzi della politica sono sempre in agguato.
Comunque, vero o non vero, la novità dell’ultima ora riguarda Orazio Guarraci. Scrive un post su facebook e riscende in campo. Guarraci correrà da solo alla volata della prima poltrona a palazzo Comunale.
Questo il testo del suo post. Ogni altro commento ci pare assolutamente superfluo:
“In tanti anni di politica attiva, soprattutto nei momenti di sofferenza, non ho mai abbandonato la mia città e i miei concittadini.
Sarebbe stato un atto di vigliaccheria, in un momento difficile come quello che vive la città, lasciare che la rassegnazione e l’abbandono si abbattano su Porto Empedocle Empedocle, determinando la disfatta e il tracollo definitivo.
Negli ultimi giorni ho notato che molti competitors alla carica di sindaco e i loro accoliti hanno impiegato il loro tempo nello spargere veleni e squallore piuttosto che presentare programmi e proposte per gli elettori. Credo che questi non meritino di rappresentarVi e di rappresentare Porto Empedocle, e lo hanno dimostrato con le armi più ignobili: l’offesa, la diffamazione, la denigrazione, la provocazione.
In questi giorni è girata la voce di un mio ipotetico passo indietro, dovuto all’incertezza di ottenere l’aspettativa dal MIO lavoro, per consentirmi di candidarmi. Comunico che mi hanno concesso l’aspettativa per potermi candidare e cimentarmi con determinazione nella competizione elettorale.
In questi giorni ho assistito ad una miriade di illazioni. Si è parlato di ipotetici accordi, con diversi soggetti.
Il mio silenzio è stato dettato dalla necessità di ascoltare e valutare proposte programmatiche per la città e verificare se mi concedevano l’aspettativa.
Dopo una profonda analisi e valutazione, si è giunti alla determinazione che Porto Empedocle ha bisogno di un Sindaco che la prenda per mano e l’accompagni, la faccia crescere e crei una prospettiva di sviluppo economico ed occupazionale.
E che la faccia crescere utilizzando l’esperienza, la responsabilità, la capacità e l’immancabile affetto paterno.
Porto Empedocle necessita la risoluzione di tantissimi problemi. Non servono “mezze figure”. Non servono “burattini politici”. La città deve ritornare ad essere fiera di avere un SINDACO AUTOREVOLE, che si occupi e si preoccupi dei problemi della comunità. Un Sindaco che non affidi a “terze persone” la cura e la risoluzione dei problemi che stanno soffocando la nostra AMATA PORTO EMPEDOCLE!
Ora più che mai è indispensabile la mia presenza nell’azione amministrativa. Ora più che mai dobbiamo dare una speranza ai nostri figli.
Pertanto ufficializzo la MIA CANDIDATURA. FORZA PORTO EMPEDOCLE. ANDIAMO AVANTI”.

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One Thought to “Mezzo marasma per un articolo. Martello a Forza Italia e company: “Questo matrimonio non s’ha da fare”. Guarraci ci ripensa: “Troppi burattini della politica, mi candido!””

  1. filippo triassi

    Ma vacci a capire

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