Può riassumersi con questa espressione l’incontro tra mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo di Agrigento e i sindaci neo eletti della provincia che si è tenuto questa mattina, 24 giugno, nel Palazzo vescovile su invito di mons. Damiano a cui hanno preso parte anche il vicario generale, don Giuseppe Cumbo, e il direttore dell’ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, don Mario Sorce.
Al momento erano presenti i primi cittadini di Licata, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, Sant’Angelo Muxaro, San Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina, Burgio, Castrofilippo e Grotte.
È stata un’occasione di conoscenza e confronto; i sindaci, soprattutto i neoeletti, si sono raccontati, hanno rappresentato i tanti problemi con cui ogni giorno si devono confrontare con fondi sempre più esigui ma anche le tante altre potenzialità e risorse ambientali e culturali di cui il territorio è ricco.
Da parte di tutti sono risuonate le parole \”sinergia\”, \”lavoro di squadra\”.
Tra i tanti problemi di ordinaria amministrazione sono stati evidenziati anche quelli atavici e strutturali del nostro territorio: il tema delle infrastrutture che frena lo sviluppo economico, quello dello spopolamento dei comuni con sempre più giovani che lasciano la propria terra in cerca di lavoro e dignità altrove, il tema del disagio giovanile e sociale che si manifesta in maniera trasversale con l’aumento del consumo di alcolici e sostanze stupefacenti, persone con problemi di salute mentale e l’inadeguatezza di luoghi idonei per la loro cura, la crisi economica che segna non poche famiglie e i disagi di inclusione sociale nel tempo post-pandemico.
Sindaci e vescovo sono convenuti che la strada di un lavoro sinergico non può non avere come stella polare la dignità inalienabile e intoccabile di ogni persona e l’anteporre il bene comune agli interessi personali o di parte.
Al termine l’Arcivescovo ha consegnato il messaggio indirizzato, il giorno di Pentecoste, all’Arcidiocesi di Agrigento (qui), il cui territorio coincide con i 43 comuni della provincia unitamente al testo della Dichiarazione sulla Fraternità umana, firmato a Roma, in Piazza San Pietro, 10 giugno 2023