Mucci (SGS) su dispersione scolastica: “Bisogna fare di più per togliere quei ragazzi dalle grinfie della malavita”

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“La scuola è importante, affascinante, piena di sorprese del sapere. Quel processo di “costruirsi” è fondamentale per la crescita personale, è come cucirsi addosso un paracadute che ti fa sentire ogni giorno più sicuro. Una sicurezza che aiuterà i giovani studenti ad affrontare la vita. Lo dichiara Aldo Mucci del direttivo nazionale SGS. Senza istruzione è difficile farsi un’idea del mondo. L’istruzione è un’arma potente, rende forti, motivati e pronti a lasciare la propria impronta nella società. Continua Mucci: “Quando si parla di scuola mi sovviene sempre Don Pino Puglisi il quale si è impegnato su più fronti, partendo dall’educazione dei bambini del quartiere Brancaccio, promuovendo l’alfabetizzazione creando campi scuola”.  Nasce così il Centro Padre Nostro, un luogo dove accogliere i giovani per toglierli dalla strada e strapparli alla criminalità. Ne è passato di tempo in quel territorio di Don Pino, quando all’indomani della strage di Capaci, i ragazzini gridavano per le strade “Abbiamo vinto! Viva la mafia!. Oggi a Brancaccio continua l’opera di Don Pino tra tante difficoltà ma con tenacia ed entusiasmo. Il piccolo quartiere di Brancaccio non è Palermo, dove la dispersione scolastica è allarmante e si può toccare con mano ogni giorno. Non dobbiamo dimenticare che il passaggio dall’abbandono scolastico all’inserimento in gruppi dediti alla malavita è velocissimo, specialmente se questi, come il Gatto e la Volpe di Pinocchio, ti fanno intravedere guadagni facili.  La scuola senza gli stimoli adeguati, il giusto supporto, le opportunità, rischia di vedere accrescere la dispersione scolastica e con lei lo spegnersi di generazioni”.

Lo dichiara Aldo Mucci del sindacato scuola Sgs.

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