Mucci (SGS): “Policlinico Rodolico di Catania, fiore all’occhiello per le cure delle malattie rare reumatologiche del bambino, rendiamo l’ambulatorio più autonomo e adeguato”

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“Quando si parla di “fiore all’occhiello della sanità” – dichiara Aldo Mucci del sindacato SGS – solitamente si fa riferimento a strutture sanitarie del nord. A Catania, non  tutti lo sanno, presso    l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico G. Rodolico – San Marco c’è un Centro di riferimento regionale per la  prevenzione  diagnosi e cura delle malattie  rare  reumatologiche del   bambino. Il centro opera  da  oltre venti anni nel campo della diagnosi del   trattamento   delle  malattie   reumatiche infantili; i   bambini   affetti   da  malattie   reumatiche infantili;  i bambini   affetti   da  malattie   reumatiche necessitano di un approccio multidisciplinare  e  di prestazioni  terapeutiche  complesse  come   terapie  infusionali    e   procedure   infiltrative    intra   articolari,  anche  in  sedazione,  in   regime   di  ricovero ordinario e Day Hospital. Un Centro che offre un assistenza straordinaria ai bimbi ed ai genitori,  un Centro che “argina” i viaggi della speranza fuori dalla Sicilia, un Centro dove tutti gli addetti ti accolgono sempre con un sorriso e tanta umanità, che di questi tempi, dove tutto corre velocemente e distrattamente, nessuno ricorda più quel sentimento di solidarietà, di comprensione verso altre persone. L’unico neo di questa importante struttura ospedaliera è l’ambulatorio, che  dispone di due  stanze  a  cui  si   accede da un atrio che funge, tra l’altro, da  ‘sala d’attesa’   per  i  piccoli  pazienti   e   i   loro familiari.  “A questo proposito è stata fatta in data 30 luglio, su nostra richiesta, una interrogazione del deputato On. Marchetta – ARS – XVIII Legislatura INTERROGAZIONE (risposta scritta) N.  1220 –  indirizzata al Presidente della Regione e all’Assessore  per la salute per  sapere  se non ritengano opportuno  adottare  ogni  idoneo provvedimento affinché il Centro  venga dotato di una struttura organizzativa autonoma e  di un  reparto  adeguato al fine di  consentire,  anche funzionalmente   e   strutturalmente,   un    sempre migliore  trattamento in favore dei piccoli pazienti   e una migliore accoglienza dei loro familiari” Attendiamo con impazienza la risposta del Presidente Schifani e dall’Assessore per la salute” – conclude Mucci.

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