Il Museo Diocesano continua con le attività di valorizzazione e promozione del patrimonio e del territorio e questa volta lo fa aprendo le porte all\’arte contemporanea con la mostra REDENTO, allestita nella cappella del Palazzo Arcivescovile, oggi sede del Museo Diocesano di Agrigento, che presenta un’opera inedita dello scultore Giuseppe Agnello, realizzata nel 2022, che aggiunge una nuova dimensione spirituale al percorso artistico dello scultore racalmutese.
La nobiltà della cappella, con al centro il Cristo-Vivo, nell’atto di redimere il mondo con il dono della sua vita in croce, si armonizza in modo sublime, con la rude materia del gesso e del legno. L’artista, modellando e calcando il gesso, che richiama la creazione, genera una figura umana ricurva, poiché portatrice della fatica della vita. L’uomo si regge ad un ramo di ulivo, simbolo della pace cosmica, permanente ricerca della pace interiore, che è comunione con Dio, il creato e l’uomo.
L’installazione, simbolicamente incisiva, attraverso un’armoniosa composizione assiale, mette in relazione l’opera storica del Redentore con la contemporaneità dell’uomo, così la materia dà via ad una verità che trascende le stesse opere d’arte, realizzando l’attualità della redenzione.
Giuseppe Agnello ha, con questa mostra, aggiunto un importante tassello alla sua maturità artistica. Ci offre un momento di riflessione sull’uomo, sul suo rapporto con Dio, con l’altro e, soprattutto con la sua anima.
La mostra è organizzata dal Museo Diocesano di Agrigento nel periodo pasquale, centro liturgico della redenzione, all\’interno dell\’iniziativa diocesana Sulle orme di Pietro in terra agrigentina che celebra tre anniversari significativi legati alla presenza di tre papi nella diocesi: 100_Giovanni XXIII (allora cardinale); 30_Giovanni Paolo II; 10_ Francesco.
La mostra sarà inaugurata lunedì 3 aprile alle ore 17,30 e sarà visitabile dal 4 aprile al 30 maggio con i seguenti orari di apertura: