Riforma che riguarda il settore ricettivo in Sicilia: è nel mirino del governo Musumeci e le linee sono state tracciate dall’assessore regionale Manlio Messina. Sostanzialmente sono 3: Le case vacanze e i B&b dovranno avere una certificazione regionale che impedisca loro di lavorare in nero. Sarà più facile aprire alberghi ma per ottenere le stelle sarà necessario alzare il livello dei servizi, solo le agenzie di viaggio potranno organizzare pacchetti vacanze e ci saranno misure che introducono strumenti più incisivi per perseguire gli abusivi.
Le modifiche agli alberghi. La riforma che Messina sta approntando in primis impone che l’ampiezza di una qualunque camera di albergo non sia inferiore a 12 metri quadrati. Ma quelle nuove dovranno rispettare questi parametri.
Cambierà anche il sistema di assegnazione delle stelle. I parametri che attualmente in Sicilia permettono di ottenere quattro o 5 stelle sono troppo bassi rispetto al resto d’Italia. Il governo punta poi a creare classificazioni specifiche degli hotel e delle strutture di accoglienza in genere valutando alcuni parametri relativi agli ospiti e ai servizi loro offerti legandoli ai servizi per fare sport, al turismo congressuale, al wedding, all’assistenza ai disabili. Ma anche la capacità di accogliere animali o famiglie numerose. Ci sarà un marchio per le strutture più green.
Gli hotel che vorranno (o dovranno) adeguare le proprie strutture a questi nuovi parametri avranno due anni di tempo dall’approvazione della riforma all’Ars. “Ciò- ha spiegato Messina- permetterà di intercettare i contributi comunitari che stiamo programmando verso questo settore”.
B&b e case vacanze. Verrà perimetrano il margine di operatività dei gestori di B&b e case vacanze. L’obiettivo è l’emersione del nero in questo settore. E lo strumento per inseguire questo obiettivo prevede di assegnare una certificazione regionale a tutte le strutture ricettive. “Ciò – aggiunge Messina – sarà un vincolo per poter operare. Prevederemo sanzioni a carico di affitta camere senza avere questa certificazione. E ci saranno sanzioni anche per le piattaforme on line su cui normalmente vengono fatte queste prenotazioni”. In pratica, la Regione minaccia di sanzionare Booking e i siti analoghi che inseriranno e veicoleranno le prenotazioni in B&b non certificati.
Un aiuto alle agenzie di viaggio. Il progetto di riforma prevede norme che mirano a rendere effettivo anche il divieto di organizzare pacchetti vacanze a carico di chi non è configurabile come agenzia di viaggio.