Musumeci: “Il 4 maggio? In Sicilia non entra nessuno, siamo in guerra”

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La Sicilia si prepara ad una parziale riapertura a partire dal 4 maggio e il presidente della Regione Siciliana, che ha firmato l’ultima ordinanza lo scorso 30 aprile, torna a ribadire che l’Isola resta chiusa, per quanto concerne gli spostamenti, a nuovi eventuali arrivi.
“Un nuovo esodo dopo il 4 maggio? Non li faccio entrare, come ho fatto in queste cinque settimane. Chi vuole venire in Sicilia sa che deve rimandare di qualche settimana. Attualmente non può entrare e non potrà entrare, questa la proposta che faremo al governo”. “Chiediamo di restare chiusi e blindati”, ha aggiunto. “Se potessi farei entrare in milioni, specie i turisti. La Sicilia è terra di accoglienza”, ha aggiunto, “credo che maggio debba servire a monitorare la situazione, speriamo di arrivare a contagio zero. Io ritengo che la blindatura debba restare per tutto il mese di maggio anche se alcuni accessi sono consentiti. Dopo maggio, se il dato epidemiologico, ce lo consentirà noi riapriremo”.

“Abbiamo comprato alcuni pacchetti per favorire i turisti che, per quest’anno, crediamo possano essere solo autoctoni”, ha spiegato, “non possiamo pensare di potere aprire la Sicilia perchè temiamo che ci possa essere un afflusso da parte di altre regioni e paesi stranieri non sottoposto ad una verifica sanitaria necessaria”.
Una mascherina per ogni siciliano. Su disposizione del governatore Nello Musumeci, la Protezione civile regionale, affiancata dall’Esercito, sta completando la distribuzione di oltre tre milioni e mezzo di pezzi in tutte le province dell’Isola. Destinatari, in questa prima fase, sono i 374 Comuni inferiori ai 50 mila abitanti, che provvederanno, a loro volta, alla consegna ai cittadini. Nei prossimi giorni, si procederà ad assegnare altri due milioni e mezzo di dispositivi di protezione ai capoluoghi di provincia e ai restanti grossi centri.

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