Fratelli d’Italia rilancia la candidatura di Nello Musumeci. L’intervento di Ignazio La Russa: “Con lui la vittoria è sicura al cento per cento”.
Nello Musumeci non sarebbe affatto fuori gioco. Le sue, del resto, come ha spiegato, sono state dimissioni per ragioni di carattere tecnico e non politico. E ciò è testimoniato da quanto appena dichiarato dal senatore siciliano Ignazio La Russa, co-fondatore di Fratelli d’Italia, che ha tra l’altro remato contro le indiscrezioni secondo cui Musumeci sarebbe pronto a rinunciare in cambio di un seggio sicuro nel prossimo Parlamento nazionale e di un incarico da Sottosegretario, probabilmente al ministero per gli Affari Regionali. La Russa innanzitutto plaude alla scelta di Musumeci di dimettersi: “Credo che i siciliani siano grati a Nello Musumeci che con questa decisione ha messo fine ad un dibattito autolesionistico promosso da alcuni esponenti di partiti alleati. E’ un dibattito durato sin troppo, capace di danneggiare tutto il centrodestra prima ancora che lo stesso presidente della Regione”. Poi il politico nativo di Paternò non solo conferma la ricandidatura di Musumeci ma scarta la candidata presidente della Regione proposta da Forza Italia, ovvero Stefania Prestigiacomo. E ha affermato: “Noi il nome del candidato ce lo abbiamo già, e si chiama Nello Musumeci. Dobbiamo verificare nella prima riunione con gli alleati se ci sono nomi degli altri partiti da mettere a confronto. Se c’è un altro nome che va bene a tutti e quindi anche a noi, e che consente di avere ampie certezze di vittoria, in quel caso Musumeci ha detto che farà un passo di lato. Se non c’è un nome che piace anche a noi e che dà ampie garanzie, noi restiamo su Nello Musumeci, non ci sono altri nomi. Siamo convinti che con Musumeci la vittoria è sicura al cento per cento”. E poi La Russa, sulle contrarietà alla candidatura di Stefania Prestigiacomo, ha aggiunto: “Va chiesto alla Lega se la vicenda ‘Sea Watch’ può essere dimenticata. E’ un po’ difficile. E’ un profilo da scartare. Il motivo non va attribuito a me, ma alla distanza sui temi come l’immigrazione, manifestata con il viaggio sulla ‘Sea Watch’. Credo sia per la Lega, ancor prima che per noi, un motivo insuperabile” – conclude Ignazio La Russa. Per la cronaca, il 27 gennaio del 2019 Stefania Prestigiacomo, assieme a Nicola Fratoianni di ‘Sinistra italiana’ e a Riccardo Magi di ‘Più Europa’, salì a bordo della nave ‘Sea Watch’, da tre giorni alla fonda al largo di Siracusa in attesa dell’indicazione di un porto sicuro da parte del ministero dell’Interno retto all’epoca da Matteo Salvini.
Giuliana Miccichè (Teleacras)