Nave ‘Alan Kurdi’, Procura Agrigento niente inchiesta ; ok a sbarco di due bimbi e mamme (che rifiutano)

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Non ci sono elementi, fino a questo momento, per aprire un fascicolo d’inchiesta.

E’ quanto filtra dalla Procura di Agrigento, sul caso della nave “Alan Kurdi” della Ong tedesca Sea Eye che da stanotte e’ al largo di Lampedusa (Ag) con 64 migranti a bordo, salvati in acque libiche. Il procuratore Luigi Patronaggio e l’aggiunto Salvatore Vella, stanno seguendo gli sviluppi della vicenda. L’imbarcazione in questo momento si trova al di fuori dalle acque territoriali italiane e ci sono trattative fra il governo italiano e quello tedesco. Era arrivato l’ok per lo sbarco di due bimbi di 11 mesi e 6 anni e delle loro mamme, ma le donne hanno rifiutato di scendere. 

Il comandante della nave non ha ancora ottenuto dal Centro di coordinamento marittimo della Guardia costiera di Roma l’autorizzazione ad entrare nelle acque territoriali. Dal Viminale c’è il divieto di avvicinarsi alle acque territoriali.

La Procura di Agrigento coordina l’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per la nave ‘Mare Jonio’ della Ong Mediterranea che lo scorso 18 marzo soccorse in acque internazionali 49 migranti e li portò a Lampedusa nonostante il divieto del governo.

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