“Ne resterà soltanto uno”

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Domenica prossima si vota alle Primarie nazionali per eleggere il segretario del Partito Democratico. Polemiche in Sicilia. Le liste a Palermo, Caltanissetta, Enna e Agrigento.

“Ne resterà soltanto uno”. Sì, dopo la prossima domenica 3 marzo 2019, tra Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giachetti, ne resterà soltanto uno. Uno dei tre sarà eletto segretario nazionale del Partito Democratico, alle Primarie, al voto nei gazebo allestiti nelle piazze in tutta Italia, anche in Sicilia, ancora sanguinante per le ferite subite al congresso regionale, che ha eletto segretario Davide Faraone scavalcando il voto alle Primarie perché poco prima del voto per le Primarie la candidata rivale, Teresa Piccione, si è ritirata polemicamente. E le polemiche non mancano neanche adesso per le Primarie nazionali, altrimenti che Partito Democratico sarebbe. Infatti, in terra di Sicilia gli “zingarettiani”, che, per intendere meglio, sono il fronte “anti-renziano”, accusano i “renziani”, che gestiscono il partito in Sicilia tramite il segretario Faraone, di avere allestito pochi gazebo rispetto alle precedenti consultazioni. Ad esempio, l’ex ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che è di La Spezia, in Liguria, ha denunciato: “Nella mia città che ha 100mila abitanti ci sono 19 seggi, a Palermo 8. E’ chiaro che si sta dando un colpo al Partito Democratico, non a Zingaretti”. E Teresa Piccione coglie la palla di Orlando al balzo e la rilancia, e le sue parole sono: “A Palermo siamo passati da 28 gazebo del 2017 a 9. Ci sono tagli drastici anche in provincia, la metà dei comuni siciliani è senza seggio, anche dove governiamo le amministrazioni, per esempio a Capaci. Si vuole contenere una partecipazione che premi Zingaretti?”. Bando alle invettive, e spazio ai dettagli. Martina e Giachetti sono armati con una lista ciascuno, e Zingaretti, in alcune province, con due. Nelle liste renziane “Sicilia per Martina”, a Palermo città capolista è Fabio Teresi, ed a Palermo provincia lo è Gandolfo Librizzi. A Caltanissetta/Enna capolista è Stefano Scepi, di Gela. Ad Agrigento la lista a sostegno di Maurizio Martina è capitanata dalla sindaca di Sciacca, Francesca Valenti, seguita da Carmelo Greco. Poi nelle liste “Sempre avanti” a cavallo di Roberto Giachetti, a Palermo città la capolista è Valeria Ajovalasit, ed a Palermo provincia Antonio Morando. A Caltanissetta/Enna è il leader dei Giovani democratici Prospero Crimi. Ad Agrigento è Salvatore Chiarello. E poi, nelle liste di Zingaretti “Piazza Grande Sicilia”, a Palermo città capolista è Antonello Cracolici, seguito da Teresa Piccione, ed a Palermo provincia Gaetano La Punzina. A Caltanissetta-Enna una lista è primeggiata da Carmelo Scravaglieri, l’altra ha come capolista Renzo Bufalino. Ad Agrigento le due liste per Zingaretti sono alle redini di Peppe Zambito, segretario provinciale, e di Giovanni Picone. Domenica prossima si vota dalle ore 8 alle 20. Sono ammessi al voto non solo gli iscritti al Partito Democratico, ma anche tutti gli altri, compresi i giovani dai 16 ai 18 anni di età e i cittadini comunitari non italiani ed extracomunitari. Per votare occorre presentare un documento di riconoscimento e versare un contributo minimo di 2 euro. Ad Agrigento città il seggio è ospite dei locali dell’associazione “Volontari di Strada”, al Viale della Vittoria 315, ex bar Uaddan.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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