Sono stati rimossi questa mattina dagli operatori ecologici di Iseda e Sea, i quintali di rifiuti non differenziati che vengono continuamente abbandonati all’interno dell’area dell’ex ospedale di via Giovanni XXIII ad Agrigento dove si trovano diversi uffici pubblici.
Solo ieri mattina, nel corso di un sopralluogo congiunto tra imprese e Vigili Urbani del Comune capoluogo, è stato riscontrato e messo a verbale che nei cassonetti di colore blu e nell’area ad essi antistante, erano stati lasciati, per l’ennesima volta rifiuti di ogni genere. Tra questi, sono stati trovati documenti, raccomandate, plastica, sfalci di potatuta, rifiuti organici e ogni genere di spazzatura senza averla neanche minimamente differenziata.
“E’ una situazione inqualificabile alla quale va posto rimedio – spiega l’amministratore delegato dell’Iseda Giancarlo Alongi – che insieme alla Sea abbiamo tante volte attenzionati agli organi competenti senza riuscire a risolvere il problema. A questo si aggiunge che su alcuni organi di stampa, proprio ieri sono pubblicate le segnalazioni di anonimi cittadini che accusano le imprese di non tenere pulita l’area. A me fa piacere che l’utente abbia segnalato il problema ma vorrei far notare come i rifiuti siano stati abbandonati in grandi sacchi di plastica non utilizzando i cassonetti per la differenziata che sono allocati proprio nell’area apposita. Noi ribadiamo, senza tema di essere smentiti, che la pulizia dell’area in questione viene fatta e raccogliamo i rifiuti che indiscriminatamente vengono lasciati da persone che ovviamente lavorano all’interno degli uffici dell’ex ospedale e questo è accertato dai sopralluoghi fatti con gli organi competenti. Noi chiediamo a questi cittadini che fanno le segnalazioni se veramente è pensabile che la colpa di questo degrado sia delle imprese o di chi tutto questo lo provoca. Noi crediamo che bisognerebbe andare all’origine del disservizio e cioè individuare chi abbandona indiscriminatamente ogni genere di rifiuto all’interno dell’area dell’ex ospedale. La città pulita dipende da noi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, l’amministratore unico di Sea Gianni Mirabile.
“Questa mattina, come ci era stato anticipato ieri al termine del sopralluogo, abbiamo avuto il via libera del Comune – spiega Mirabile – per procedere alla nuova, ennesima bonifica dell’area sperando che si vada avanti con controlli mirati e sanzioni per chi continua ad utilizzare un’area comune per fare come gli pare in barba ai regolamenti e alle norme del vivere civile”.