La bufera della settimana scorsa voluta fortemente da Forza Italia comincia a mietere le prime vittime. Quello che voleva essere un originario tentativo di gioco a rialzo, secondo calcoli mal fatti, si è rivelato un vero e proprio boomerang che si ritorce solo ed esclusivamente nei confronti di chi ha voluto questa crisi amministrativa.
Una crisi che ha portato la settimana scorsa alle dimissioni dell’assessore Nino Costanza Scinta, involontario protagonista di un vortice che certamente non gli appartiene. E lui, da gran signore, non ha esitato un solo istante a dimettersi. Dapprima il sindaco Miccichè aveva congelato le sue dimissioni; stamattina, invece, l’atto finale: protocollo della paginetta e ad interim l’assessorato ai Lavori Pubblici che per il momento rimane nelle mani del sindaco.
Con una guerra ormai praticamente finita (almeno ufficialmente, ma spunnapedi ce ne saranno a iosa) e con Forza Italia che diventa oppositore del sindaco Franco Miccichè, c’è adesso da rivedere ancora altre posizioni e situazioni che sono state contemplate ed ottenute nel corso del ballottaggio. Veri e propri accordi politici ed anche fiduciari, che adesso dovranno essere attentamente vagliati.