Come già pubblicato, l’entrata in vigore dallo scorso primo gennaio del nuovo tariffario nazionale per i rimborsi delle prestazioni sanitarie erogate da strutture e laboratori privati, ha sollevato le barricate degli stessi privati in Sicilia perché – sostengono – tali rimborsi non sono sufficienti nemmeno a coprire i costi. E pertanto le prestazioni sono a rischio. In proposito, a ricerca di rimedio è intervenuto il presidente della Regione, Renato Schifani, che spiega: “Ho già chiesto agli assessori alla Salute, Giovanna Volo, e all’Economia, Alessandro Dagnino, di verificare la praticabilità della norma inserita nell’ultima legge di stabilità nazionale che consente alle Regioni di superare i vincoli imposti dal Piano di rientro in materia tariffaria. Questo passaggio si rivela cruciale, da un lato, per salvaguardare l’appropriatezza delle cure e l’equità nell’accesso alle stesse per tutti i cittadini, e dall’altro per offrire un supporto concreto alle strutture sanitarie convenzionate, che svolgono un ruolo essenziale nel garantire servizi agli utenti. Voglio rassicurare tutti che siamo impegnati nell’individuare le soluzioni più efficaci e rapide, con la massima attenzione al benessere del nostro territorio”.
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