A Palermo, per ragioni di ordine pubblico, il Questore ha vietato i funerali pubblici per Rosolino Celesia, 22 anni, ucciso lo scorso giovedì a colpi di pistola in una discoteca a Palermo. E’ stato consentito solo un ultimo saluto in forma privata per i familiari nella chiesa di Sant’Orsola. E’ stata una decisione accolta molto male dal padre del ragazzo, Giovanni Celesia, che commenta: “Mio figlio non era un mafioso, non aveva precedenti, è stato ammazzato in una discoteca che loro avrebbero dovuto controllare, perché adesso mi fanno questo? Voglio solo salutare mio figlio nella chiesa in cui l’ho battezzato, dove ha fatto la comunione, non possono togliermi pure questo”. Nel frattempo il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto in un carcere minorile del 17enne che avrebbe sparato contro Celesia. Il fratello del minorenne, di 22 anni, è stato arrestato anche lui per detenzione illegale di arma. Il minore ha confessato l’omicidio sostenendo di avere sparato perché Celesia aveva aggredito il fratello.
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