Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palermo ha rinviato a giudizio Filippo Sciara, 54 anni, di Siculiana, già ergastolano e affiliato alla famiglia di Cosa Nostra di Siculiana, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio dell’imprenditore Diego Passafiume, assassinato il 22 agosto del 1993 perché non si sarebbe piegato alle regole e ai ricatti di Cosa Nostra. L’agrigentino Giuseppe Ciminnisi, coordinatore nazionale dell’associazione ‘I cittadini contro le mafie e la corruzione’, ammessa come parte civile al procedimento, commenta: “Diego Passafiume non era un ‘amico’ dei mafiosi locali. Era un uomo che amava la sua famiglia, il suo lavoro e che con coraggio non ha accettato le imposizioni di uomini arroganti e spregiudicati. Il suo sacrificio non deve essere dimenticato e, insieme a quello di tanti altri imprenditori, deve diventare un simbolo di una Sicilia che si ribella all’arroganza e alla vigliaccheria del potere mafioso”.
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