La Cassazione ha rigettato l’istanza di revisione della condanna all’ergastolo nei confronti di Ignazio Ribisi, esponente di Cosa Nostra di Palma di Montechiaro, condannato al ‘fine pena mai’ e sottoposto al 41bis per l’omicidio dell’autista Pietro Giro, anche lui di Palma di Montechiaro, assassinato il 28 dicembre del 1989 nei pressi della stazione centrale di Palermo. Al difensore di Ribisi, l’avvocato Raimondo Tripodo, la Cassazione ha risposto così: “Ai fini dell’esito positivo del giudizio di revisione, la prova nuova deve condurre all’accertamento di un fatto la cui dimostrazione evidenzi come il compendio probatorio originario non sia più in grado di sostenere l’affermazione della penale responsabilità dell’imputato oltre ogni ragionevole dubbio”.
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