La Corte di Cassazione, accogliendo i ricorsi degli avvocati difensori, Giuseppe Barba e Diego Giarratana, ha annullato, con rinvio, la sentenza di condanna emessa in Corte d’Assise d’Appello a Palermo a 22 anni a carico di Anisoara Lupescu, 41 anni, originaria della Romania, a 30 anni al marito di lei, Vasile Lupascu, 44 anni, e a 30 anni al figlio Vladut Vasile Lupascu, 19 anni, imputati di avere concorso nell’omicidio di Pinau Constantin, 37 anni, loro connazionale romeno, massacrato a colpi di zappa e di bastone in un agguato l’8 luglio del 2018 a Naro. Il movente sarebbe da ricercare in dissidi tra le due famiglie. Secondo quanto disposto dalla Cassazione, nel secondo processo d’Appello i giudici dovranno valutare la sussistenza delle doppie aggravanti inizialmente riconosciute: la premeditazione dell’omicidio e l’aver approfittato di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica o privata difesa.
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