“Esprimo vicinanza e solidarietà a Don Lillo D’Ugo, sacerdote della diocesi di Palermo, bersaglio di una vile campagna di violenza verbale e odio da parte di chi si dice pacifico difensore dei diritti Lgtbq. L’omofobia non è ancora stata trasformata in legge ma ecco i primi effetti della propaganda. Evidentemente alcuni lobbisti delle politiche Lgtbq friendly si sentono autorizzati a insultare un parroco perché ritenuto colpevole di difendere nelle sue omelie la famiglia naturale, manifestando idee pacifiche ma che non s’inseriscono nel pensiero unico che altri vorrebbero imporre in pieno stile dittatoriale. Se gli episodi di violenza nei confronti di don Lillo dovessero continuare, siamo pronti a scendere in piazza autoaccusandoci dei medesimi comportamenti”.
Così ha dichiarato il deputato e vicecapogruppo della Lega alla Camera Alessandro Pagano, componente della commissione Giustizia a Montecitorio.