Piuttosto che sfogliare la margherita con il classico “m’ama non m’ama” che in questo caso si trasformerebbe “casa di comunità o no”, “centrale operativa territoriale o no”, “ospedale di comunità o no”, cercando di arrivare per primo a dare una notizia che invece è frutto di quanto collegialmente viene concordato in commissione ho preferito attendere oggi per comunicare quello che è ormai il piano di utilizzo dei fondi PNRR per la sanità in provincia di Agrigento.
Sono le parole del deputato della Lega e vicepresidente della commissione sanità all’Ars On. Carmelo Pullara.
La bozza portata in commissione dal governo regionale – spiega Pullara – è stata rivisitata alla luce dell’interlocuzioni con il commissario straordinario dell’Asp di Agrigento nonché con le rappresentanze istituzionali dei diversi territorio. Certo devo dire con onestà alcune realtà sono state beneficiate seppur distrattamente non apparse interessate.
Il risultato complessivo è che tutto il territorio della provincia di Agrigento, comprese le zone montane e disagiate, risultano coperte.
Sulla bontà del piano così definito, sentito su mia richiesta il direttore generale Agenas, che è l’ente preposto al controllo della congruenza del piano con le previsioni delle linee guida ministeriali, ritengo che non ci saranno problemi di approvazione, certo vigilerò sulla esecuzione nei tempi previsti.
In particolare il piano che verrà ufficialmente approvato ma che verrà ratificato prossima settimana prevederà case di comunità a : Agrigento, Aragona, Bivona, Cammarata , Canicattì, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Favara, Licata, Menfi, Naro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Ravanusa, Ribera, Siculiana (da definire) e Sciacca; centrali operative territoriali a: Agrigento, Canicattì, Licata, e Ribera; ospedali di comunità a: Agrigento, Bivona, e Santa Margherita Belice.