Questo giornale non ha ricevuto alcun comunicato redatto da fantomatiche liste “Onda” e “Noi” nè tantomeno dal sindaco Calogero Firetto.
Apprendiamo da altre fonti, invece, che stamattina c’è stato un incontro con il primo cittadino e che subito dopo è stato stilato un documento attraverso il quale le due liste create ed appartenenti al deputato regionale Carmelo Pullara appoggiano alle prossime amministrative Lillo Firetto.
I coordinatori delle due liste, nominati in fretta ed in furia dopo le note vicende giudiziarie che hanno colpito il loro leader on. Pullara, dopo aver chiuso l’accordo con il sindaco hanno diramato il seguente comunicato:
“Le liste civiche, “ONDA” e “NOI”, facenti capo al deputato regionale Carmelo Pullara appoggeranno la candidatura a sindaco di Calogero Firetto. Il tutto al termine di un incontro svoltosi nei giorni scorsi tra i vertici delle due liste e il primo cittadino uscente. “Il sindaco Lillo Firetto – si legge in una nota stampa delle liste – ha ribadito la condivisione del programma proposto in uno all’apporto di valori e principi dato dalla presenze all’interno delle stesse liste di rappresentati del movimento del “Popolo della Famiglia”, seppur nel rispetto di quanto ad oggi fatto. Pertanto, i rappresenti delle liste civiche “ONDA” e “NOI” hanno maturato la scelta di sostenere la candidatura del sindaco uscente, Lillo Firetto. Significative le motivazioni, oltre a quanto sopra, sottese a questa scelta: la condivisione di un progetto civico che accomuna “ONDA” e “NOI” alle altre quattro liste civiche che sostengono il sindaco Firetto; un’idea precisa di città che prosegue il suo percorso di cambiamento in continuità, ed ove necessario in discontinuità al fine di un migliore servizio alla città ed ai cittadini senza indulgere alle frenesie della scadenza elettorale, ma guardando al raggiungimento degli obiettivi con impegno incessante nell’interesse esclusivo del bene comune. Per “ONDA” e “NOI” c’è perfetta sintonia con il progetto per Agrigento proposto dal sindaco uscente Firetto: una città che sa guardare al futuro con un programma dinamico, giovane, evoluto, e che intende continuare a crescere puntando su Turismo e Cultura, attraverso i canoni della sostenibilità ambientale; un programma che veda Agrigento ancora amministrata con saggezza e ponderatezza, come già dimostrato col risanamento del bilancio, capace di sacrifici ma anche in grado di intercettare i fondi per investire su infrastrutture, servizi, solidarietà, con l’obiettivo di una migliore qualità di vita per tutti.
Agrigento è diversa da cinque anni fa: basta far un giro in via Atenea e nelle vie limitrofe per notare come il centro, che in estate era prima un deserto, sia oggi animato da residenti e turisti; la città è riconosciuta ormai in Italia e anche all’estero per essere un luogo di bellezza e cultura, che unisce il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi al Centro storico e alla sua Cattedrale, finalmente riaperta, e a un’offerta culturale di altissimo profilo. Quest’azione di recupero, rispetto alle ombre che ne avevano offuscato per decenni l’immagine di città degli abusi e della corruzione, è da attribuire all’attuale amministrazione Firetto. Gli va attribuito il coraggio delle scelte e la capacità e la serietà nell’amministrare, caratteristiche che servono nei momenti difficili come quello che abbiamo vissuto. Per questo vogliamo dare fiducia a Lillo Firetto così da poter raggiungere insieme gli obiettivi condivisi e terminare nel secondo mandato il lavoro iniziato che sarebbe un peccato ed un errore imperdonabile lasciare incompleto. Siamo certi che in questo cammino, al di là delle divisioni in diversi schieramenti durante questa campagna elettorale, che ricordiamo di carattere amministrativo e non politico, troveremo al nostro fianco il governo della Regione così come i diversi parlamentari regionali espressione della nostra provincia quindi anche della nostra Agrigento”.
Ma in quale città vivono questi signori per affermare che Firetto abbia cambiato Agrigento!
Sarà forse per il caldo eccessivo di questi gg
Questi signori, evidentemente non hanno conosciuto Agrigento prima di Firetto. Il Parco archeologico, la cattedrale non è opera del sindaco uscente, il centro storico è desolante, lo dice uno che ci è nato, la città è scivolata agli ultimi posti, è sporca da morire come non si era vista mai: Il cambiamento c’è stato veramente ma in negativo, quindi non va confermato.