Le pressioni dei sindaci trapanesi e della zona di Castelvetrano sta avendo i suoi effetti. Dopo quello di stamattina, il presidente della Regione Nello Musumeci ha incontrato anche i rappresentanti del comprensorio castelvetranese per parlare delle prospettive dell’ospedale di Castelvetrano.
La realizzazione di un Polo di Cardiologia ed emodinamica, la riattivazione delle Unità operative complesse di Chirurgia generale e di Anestesia e rianimazione, il potenziamento della farmacia dell’ospedale, i temi trattati. Oltre a verificare la possibilità di utilizzare a Castelvetrano i pediatri in servizio in altri nosocomi della zona per consentire la copertura dei turni di reperibilità nel Punto nascite, temporaneamente sospeso e accorpato al presidio di Mazara del Vallo.
All’incontro hanno preso parte il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria trapanese Paolo Zappala e i primi cittadini di Castelvetrano (Enzo Alfano), Partanna (Nicola Catania), Campobello di Mazara (Giuseppe Castiglione), Poggioreale (presente il vice sindaco Francesco Blanda) e Salaparuta (Vincenzo Drago), in rappresentanza anche dei colleghi di Santa Ninfa e Gibellina.
«Se non ci sono le condizioni di sicurezza minime per le mamme e i nascituri – ha evidenziato il presidente della Regione – sarebbe un crimine riaprire il Punto nascite. Ci vuole una presenza costante di neonatologi e pediatri. L’ospedale deve essere messo nelle condizioni di un’offerta sanitaria sempre più qualificata e stiamo lavorando per questo».
I primi cittadini hanno preannunciato una proposta di deroga al decreto Balduzzi per quanto riguarda il Punto nascite che vorranno condividere con il governo regionale.