Palacongressi Festival, al via la Rassegna “L’isola a tre punte. Cinema e paesaggio” Dieci proiezioni di film d’autore, con ingresso gratuito

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Primo appuntamento, giovedì 11 gennaio, alle ore 18, nella Sala Zeus del Palacongressi, per la rassegna cinematografica “L’isola a tre punte. Cinema e paesaggio”, a cura dello scrittore e critico cinematografico Beniamino Biondi. Una rassegna, organizzata dentro il più ampio cartellone del “Palacongressi Festival”, che cerca di declinare il paesaggio attraverso le varie forme raccolte dallo sguardo degli autori, laddove esso è ancora integro o per il tempo che lo ha modificato, anche in rapporto al modo in cui la natura condiziona il carattere di chi la attraversa.
“Il cinema d’autore ha da tempo un pubblico affezionato e attento – spiega il direttore del Parco Valle dei Templi,   Roberto Sciarratta – e la prima stagione del Palacongressi non avrebbe potuto mancare a un appuntamento culturale che intrattiene in modo colto, favorendo un’educazione dello sguardo attraverso le immagini. Il tema della rassegna è congeniale alla direzione intrapresa che favorisce il tema delle connessioni fra i luoghi e i saperi, a tutela di quel bene straordinario che è il paesaggio così come il cinema lo ha rappresentato, cogliendo in esso le strutture profonde della stessa identità dei siciliani nel rapporto strettissimo che essi intrattengono proprio con il paesaggio fortemente differenziato dell’isola”. “Dai grandi classici siciliani ad opere più contemporanee – aggiunge Beniamino Biondi, curatore della rassegna – passando per le trascrizioni di opere letterarie e i riferimenti iconici sull’isola, questo ciclo di film prova a dare una retrospettiva ragionata sul modo in cui le diversità paesaggistiche della Sicilia, fra entroterra e mare, abbiano rappresentato non soltanto il costume sociale ma le stesse modalità di espressione artistica, provando a indagare un approccio fatto soprattutto attraverso i suoi elementi figurativi e lirici.”

Primo titolo in programma il film “Sud” di Gabriele Salvatores, che racconta non un luogo specifico ma un confine ideale, con il regista che alza il tiro con la questione meridionale tornando in patria dopo avere raccontato il Marocco e la Grecia. Il racconto sa essere teso, emozionante, divertente e “impegnato” allo stesso tempo; gli interpreti danno il meglio con convincenti caratterizzazioni “forti” nella cornice di una trama semplice – in un piccolo paese quattro disoccupati occupano un seggio elettorale e pretendono casa e lavoro – che racchiude nel caldo torrido di alcune stanze un mondo che fuori ha le meraviglie dell’orizzonte: Marzamemi, frazione di Pachino in Sicilia, in cui il film è stato interamente girato.

Prossimi appuntamenti della rassegna, con cadenza quindicinale:

25 gennaio

Il regista di matrimoni

Regia di Marco Bellocchio, 2006

1 febbraio

Perdutoamor

Regia di Franco Battiato, 2003

15 febbraio

Caro Diario

Regia di Nanni Moretti, 1993

29 febbraio

Biagio

Regia di Pasquale Scimeca, 2014

7 marzo

L’uomo delle stelle

Regia di Giuseppe Tornatore, 1995

21 marzo

Salvatore Giuliano

Regia di Francesco Rosi, 1962

4 aprile

Respiro

Regia di Emanuele Crialese, 2002

18 aprile

Il sasso in bocca

Regia di Giuseppe Ferrara, 1970

2 maggio

Sicilia!

Regia di Jean-Marie Straub, 1999.

Tutte le proiezioni inizieranno alle 18 e saranno con ingresso gratuito.

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