Dopo il grande successo dei precedenti, arriva il terzo appuntamento, giovedì 1 febbraio, alle ore 18:00, nella Sala Zeus del Palacongressi, per la rassegna cinematografica “L’isola a tre punte. Cinema e Paesaggio”, a cura dello scrittore e critico cinematografico Beniamino Biondi.
Terzo titolo in programma il film “Perdutoamor” di Franco Battiato, «un film balletto», come lo ha definito lo stesso cantautore, e la danza è quella di Ettore, alter ego trasfigurato del regista, che comincia nella Sicilia degli anni Cinquanta e si comporta proprio come una canzone del maestro: coniuga alto e basso, seriosità e ironia, con la coppia Battiato-Sgalambro che genera un oggetto strano, senza etichetta, fuori da tutto il cinema italiano contemporaneo.
Perdutoamor è un ritratto di artista di giovane, un’autobiografia immaginaria di Franco/Ettore, più che muoversi in Sicilia, la evoca: il racconto non è una descrizione ma una sensazione, un percorso sfrangiato che salta da una parte all’altra, avanza per stralci, si lancia da un punto al successivo. Racconto intimo scritto per frammenti, che non è uguale a nessun altro, Perdutoamor non va però interpretato come la storia esatta di Battiato, come un’autobiografia letterale. Tutt’altro: “il resto è sogno”, d’altronde, e allora il film è un breve caleidoscopio tra ricordo, fantasia e desiderio. Un gesto che forse non appartiene neanche al cinema ma a un’altra dimensione, e per questo resta impalpabile ed etereo.
Il film è stato girato a Ragusa, Catania, Riposto, Ispica, Santa Venerina, Vittoria e Aci Castello.