Palma di Montechiaro, Comune condannato a risarcire un ristoratore

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La Corte di Appello di Palermo, Prima Sezione Civile ha condannato il Comune di Palma di Montechiaro a risarcire un ex ristoratore dello stesso comune riconoscendogli un risarcimento di 160.000 euro. I fatti risalgono al mese di aprile del 2009 quando una frana verificatasi in contrada Facciomare-Ciotta in territorio di Palma di Montechiaro, dovuta alle copiose piogge che si verificarono quell\’anno, e che danneggiarono l\’immobile di proprietà di G. N. nel quale vi svolgeva una attività di ristorazione abbastanza frequentata. A seguito della frana, inoltre, il Sindaco di allora, prof. Gallo, emise una ordinanza di sgombero di tutta l\’area compreso l\’immobile del sig. G. N.. Dopo alcuni anni di tentativi di risoluzione bonaria della vicenda, nel 2013, il sig. G.N. si rivolse all\’avv. Giuseppe Aiello affinchè citasse in giudizio il Comune di Palma di Montechiaro per ottenere il risarcimento dei danni. A seguito della causa civile, il Tribunale di Agrigento nomino un consulente tecnico d\’ufficio, il quale accerto che lo smottamento fu dovuto dalla mancata e inesistente manutenzione dei canali di scolo che hanno il compito di raccogliere le acque piovane e scaricarle a valle. Lo stesso ctu relazionava che se i lavori di manutenzione fossero stati effettuati certamente lo smottamento in questione non avrebbe avuto luogo. Alla luce di tale ctu il Tribunale di Agrigento, nel 2013, ritenne responsabile il Comune di Palma di Montechiaro dello smottamento che provocò i danni al sig. G.N. e lo condanno ad un risarcimento di 145.000 euro. Avverso tale sentenza il Comune di Palma di Montechiaro presento appello alla Corte di Appello di Palermo la quale, ieri, ha emesso sentenza con la quale conferma la sentenza impugnata e condanna l\’ente al ristoro delle spese legali.

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