di Toto Cacciato
Giovanni Battista Hodierna, nato a Ragusa nel 1597, fu un sacerdote, architetto e astronomo; figlio di un artigiano ebbe fin da piccolo interesse per lo studio, per il disegno e per le applicazioni meccaniche.
Fu compreso e aiutato nello studio da un erudito locale che aveva rapporti culturali e corrispondenze con l’Università di Padova, luogo di interesse e studi per l’astronomia.
Scienza che affascinò il giovane Giovanni Battista tanto da indurlo a costruire un rudimentale cannocchiale galileiano e dal punto più alto della città di Ragusa, il campanile della Chiesa San Nicola, osservò il cielo e le tre comete visibili in quegli anni del Seicento. Era il 1618.
Dopo la formazione teologica Giovanni Battista Hodierna fu ordinato sacerdote, (1622), trascorse alcuni anni a
Roma dove lo studioso Vincenzo Mirabella, di Siracusa, lo avvicinò agli studi e alle scoperte astronomiche di Galileo Galilei.
Dal 1625 svolse la missione di sacerdote in varie chiese del territorio ragusano, e nel contempo fu assiduo padre spirituale presso la nobile famiglia dei Tomasi. Si applicò a studi di architettura per costruzioni civili e religiose con pitture e decorazioni, giardini e facciate di ordine barocco.
Con la famiglia Tomasi partecipò alla fondazione e alla progettazione dell’impianto e del tracciato urbano della città del Ducato di Palma. Dal 1865 nominata “Città di Palma Montechiaro”
Studioso di astronomia fu anche insegnante privato, divulgatore della ricca cultura seicentesca nel ducato della famiglia Tomasi. Dal 1637 abitò nella sua casa a Palma.
Pur aperto alle nuove idee galileiane, non abbandonò la teoria geocentrica, conservando nella ricerca astronomica i concetti della metafisica e della teologia.
(Nel 1633 ricorre la condanna all’astronomo Galileo Galilei)
I suoi studi hanno prodotto una serie di ricerche con ulteriori indagini nell’ambito della biologia, fisica, matematica, ottica.
Scrisse, pubblicò e diffuse i suoi studi in numerosi opuscoli sulle scienze naturali, sulla botanica, studiò la meteorologia, la natura dell’arcobaleno, anatomia ed entomologia, fino alla struttura degli insetti.
In astronomia Le due opere di astronomia che diedero notorietà a G.B. Hodierna, furono: “De systemate orbis cometici” e “De Admirandis Coeli Characteribus”, ambedue pubblicate a Palermo nell’anno 1654.
Ebbe fama in Italia e in Europa, particolarmente per gli studi sui satelliti di Giove e della Galassia del triangolo.
Il suo lavoro scientifico fu apprezzato dalla Royal Society di Londra.
Visse a Palma fin dalla sua fonazione, 1637, dove nella sua casa morì il 6 aprile 1660.
Tra i tanti oggetti stellari, che viaggiano nel firmamento, vi è un asteroide che la scienza dell’astronomia ha dedicato al nome dello studioso di Palma di Montechiaro: “Asteroide 21047 Hodierna”