Sempre più spesso leggiamo sui media di aggressioni nei confronti di personale sanitario all’interno di strutture ospedaliere siciliane, in particolare i pronto soccorso sembrano più degli ospedali da campo, dove può succedere di tutto, che non delle civili strutture sanitarie.
Un personale, che già subisce le conseguenze dei tagli che i governi nazionali, e conseguentemente quelli regionali, hanno operato nel settore sanità: Turni massacranti, contratti a tempo determinato, impossibilità di dare risposte nei tempi e nei modi di una società civile è diventato, sempre più spesso, l’oggetto dell’ira e dell’esasperazione di chi tali risposte non ha.
Assistiamo alle proteste dei sindacati che denunciano la fuga dei medici e del personale sanitario dai pronto soccorso e propongono incentivi economici pur comprendendo che ciò non garantirebbe la sicurezza del personale sanitario. Dichiara l’Avvocato Paola Antinoro responsabile Regionale Professioni di Fratelli D’Italia : “Gli incentivi economici vanno previsti per dare dignità ai professionisti il cui lavoro ed impegno meritano rispetto, ma non è sufficiente a garantire la sicurezza di tale personale.
Non possiamo pensare che, in attesa che la nostra sanità dia tempestive risposte ai cittadini, chi lavora in ospedale debba fare un corso di difesa personale e fornirsi di guantoni da pugile.”
Alla tutela della salute del proprio personale anche in sanità, come succede nel privato, deve provvedere il datore di lavoro, ed è su quest’ultimo che ricadono le responsabilità delle eventuali lesioni subite, ove si dovesse dimostrare che non si sono adottate tutte le misure idonee a garantire la sicurezza del personale in servizio.
Purtroppo il livello di tutela, che ad oggi consiste nell’utilizzo di personale degli istituti di vigilanza all’interno delle strutture ospedaliere, non è regolamentato e viene lasciato alla libera determinazione dei vertici sanitari, per cui se in alcune strutture sanitarie è sufficiente, in altre risulta carente.
Aggiunge l’avvocato Antinoro” Si auspica un provvedimento dell’Assessorato Regionale della Salute che, oltre a prevedere incentivi per il personale sanitario impegnato nelle strutture ospedaliere siciliane, con particolare attenzione alle trincee dei pronto soccorsi lo disciplini ed unifichi l’utilizzo del Personale degli Istituti di Vigilanza in numero tale da garantire la sicurezza e la salute del suddetto personale.”