Partinico, sciolto il Comune per infiltrazioni mafiose

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Sciolto per infiltrazioni mafiose il comune di Partinico (PA). Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha deliberato lo scioglimento per mafia del Consiglio comunale di Partinico per i prossimi diciotto mesi. Quindi saltano le elezioni progammate per il prossimo autunno. L’ispezione dei mesi scorsi all’interno del Municipio, condotta da carabinieri, polizia e guardia di finanza, ha evidenziato forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che avrebbero compromesso l’imparzialità e il buon andamento dell’attività amministrativa. In particolare, l’ispezione delle forze dell’ordine si sarebbe concentrata sull’affidamento di alcuni servizi fondamentali per la comunità di Partinico: dalle gare d’appalto per il servizio della raccolta dei rifiuti ai servizi sociali.

Quando Maurizio De Luca si dimise, appena undici mesi dopo l’insediamento, spiegò in una nota piena di amarezza che erano “venute meno le condizioni politiche originarie che mi avevano fatto decidere di accertare un impegno che sapevo essere gravoso ma necessario Sono stato ai patti ma oggi lo scenario mi impone una decisa presa di posizione dato il clima che rende ingovernabile il difficile, necessario e improcrastinabile processo di cambiamento di cui questo comune invece necessita”.

Nella relazione del Viminale si farebbe riferimento alla difficoltà di De Luca, contrastato dalla sua stessa maggioranza di centrodestra, nel portare avanti la sua azione amministrativa improntata alla legalità e al risanamento delle casse comunali.

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