Il presidente della Regione rimarca ancora una volta il bisogno di progetti per spendere i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Musumeci afferma: “Gran parte del Pnrr è denaro in prestito, i nostri figli lo pagheranno nei decenni, non è un regalo di Bruxelles. Servono non per grandi infrastrutture. Alla Sicilia vanno circa 25 miliardi, di cui 2 mld alla Regione: il resto è denaro che non sappiamo dove va. Abbiamo la titolarità solo su di due miliardi, stiamo facendo ricorso ad una assistenza tecnica, con una decina di unità, che ci ha consentito lo Stato, ma non basta. Se dobbiamo essere puntuali con i progetti serve personale tecnico. Alla Regione non si fanno concorsi dal 1991. Abbiamo chiesto a Roma di mettere a disposizione non solo il denaro, ma gli strumenti essenziali per utilizzarlo, altrimenti buona parte dei 25 miliardi tornerà indietro. Speriamo che Roma accetti questa nostra richiesta”.
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