A Porto Empedocle i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato ai domiciliari, per minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale, Salvatore Gangarossa, 50 anni. Il Tribunale ha convalidato l’arresto, e, accogliendo le istanze del difensore, l’avvocato Davide Casà, gli ha restituito la libertà, applicandogli l’obbligo di firma da adempiere tre volte alla settimana. Una telefonata al 112 ha segnalato la presenza al porto di Gangarossa, ubriaco, intento a molestare le persone in zona. Quando i Carabinieri sono giunti sul posto, lui li avrebbe investiti con minacce del tipo: “Non siete nessuno, vi ammazzo, vi butto a mare, e vi brucio le macchine, tanto al massimo mi faccio altri 5 mesi di sorveglianza. Non mi fate paura, io sono Dio”. Gangarossa avrebbe anche afferrato per un braccio e per la gola i militari, e avrebbe tentato di colpirli con una testata dopo essere stato bloccato. All’empedoclino si contesta anche il reato violazione della Sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza, essendo stato sorpreso fuori in strada nell’orario non consentito.
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