“Siamo veramente alla farsa e rimaniamo senza parole.
Ricordiamo quando i primi giorni del mese di maggio arrivò la nave Moby Zaza nel Porto di Porto Empedocle, alcune testate giornalistiche, riportarono la notizia, evidenziando anche una certa soddisfazione da parte dell’ Amministrazione Comunale, che per bocca del Sindaco, elogiavano il fatto che dopo tante richieste , erano finalmente riusciti ad ottenere la presenza di una nave che accogliesse al proprio interno i tanti rifugiati provenienti da altri paesi per sottoporsi ad un periodo di quarantena e scongiurare il pericolo della diffusione del virus da Coronavirus.
Il Sindaco lodava tale iniziativa a costo zero per la comunità Empedoclina, trascurando il fatto che la notizia della presenza di tale realtà nel porto empedoclino avrebbe scoraggiato i turisti che stavano per programmare le proprie vacanze ITALIANE dopo il lungo periodo di lockdown.
Oggi con stupore di tutti, l’ Amministrazione esce allo scoperto e scopre incredula che tale situazione sta creando notevoli danni all’economia Empedoclina.
Quando si fanno determinate scelte, bisogna considerarne ogni possibile conseguenza, ma questa logica non fa parte di questa Amministrazione.
Ogni occasione è buona per un selfie e un’intervista, poi cosa viene dopo e le conseguenze di determinate scelte, si lasciano ai posteri.
Siamo al tracollo, questo Paese si sforza in ogni modo di restare a galla e affrontare con determinazione ogni difficoltà, ma quando anche chi gestisce la Cosa Pubblica si muove per tagliare le gambe all’economia locale, diventa vano ogni sforzo.
Amministratori, ma non Vi accorgete di quanta miseria regna in questo Paese?
Per piacere, lasciate che persone competenti e capaci possano provare ancora a salvare questo Paese”.
Lo scrive Edoardo Sessa, responsabile cittadino della Cisl.