Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento interviene in merito alla situazione della Strada Provinciale n. 88 (da SP n. 36 alla SP n.47 S.Anna-Villafranca), per la quale è stata segnalata una condizione non ideale per la percorribilità a causa della presenza di dissesti e di fango e detriti trasportati sulla carreggiata dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi. La critica espressa dal gruppo “Azione”, pur condivisibile, non è assolutamente in linea con le presunte responsabilità del Libero Consorzio. Va precisato, infatti, che sono stati già appaltati i lavori di manutenzione e messa in sicurezza di un gruppo di strade provinciali, ovvero le SS.PP. n. 47, n. 35A, n. 35B, NC 24, n. 11 e, appunto, n. 88, grazie ad un finanziamento di oltre 1.500.000,00 euro (risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 per gli interventi prioritari di riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete viaria secondaria della regione Siciliana).
Tuttavia la gestione dell’appalto e la direzione dei lavori sono stati assunti dal Genio Civile in seguito all’Accordo istituzionale tra la Regione Siciliana ed il Libero Consorzio di Agrigento Nell’Accordo infatti era stato previsto l’affidamento della direzione dei lavori all’Ufficio del Genio Civile di Agrigento per l’attuazione degli interventi stradali nonché per la manutenzione e il potenziamento della segnaletica stradale, orizzontale e verticale e per l’eventuale collocazione di barriere di sicurezza sulle tratte stradali indicate dallo stesso Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
“Ci rendiamo conto delle oggettive difficoltà incontrate dai cittadini su questa ed altre strade provinciali, in particolare nelle ultime settimane a causa delle pessime condizioni meteo” afferma il Commissario Straordinario dr. Vincenzo Raffo “tuttavia, come precisato, la gestione e la direzione dei lavori programmati sulle strade citate, compresa la SP n. 88, non sono di nostra competenza. Ingeneroso, inoltre, il richiamo alla situazione definita “da Medio Evo” della rete viaria provinciale. I problemi esistono, e sono pure notevoli, ma siamo costretti a ricordare che per diversi anni le ex Province Regionali di tutta la Sicilia non hanno ricevuto finanziamenti per la manutenzione straordinaria, potendo contare solo su risorse esigue per la manutenzione ordinaria a fronte di una rete che, per quanto riguarda la nostra provincia, è di oltre 1300 km tra provinciali, ex consortili, ex regionali ed ex ESA. E’ solo grazie alla professionalità dei nosri tecnici se da qualche anno è stato possibile contare su finanziamenti di una certa consistenza e sul progressivo affidamento dei lavori alle imprese aggiudicatarie dei relativi appalti. La situazione è già notevolmente migliorata, ma è ovvio che molto ancora resta da fare”.