Prefettura, avviato l’iter per il controllo di vicinato nel Comune di Agrigento

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Nella mattinata di ieri si è tenuta in Prefettura una riunione del CPOSP, presenti il Sindaco di Agrigento ed il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale, nel corso della quale è stata esaminata la situazione dell’Ordine e della Sicurezza pubblica nel capoluogo a seguito dei numerosi atti vandalici perpetrati soprattutto nel centro storico ed anche in relazione alla presenza di numeri elevati di giovani che affollano nei fine settimana le strade e le piazze dello stesso centro storico.

Nell’occasione è’ stato illustrata dal Prefetto, Maria Rita Cocciufa, la bozza di Protocollo d’intesa denominato “Il Controllo di Vicinato” proposto per la sottoscrizione  tra il Prefetto ed il Sindaco del Comune di Agrigento, con l’adesione dei Responsabili provinciali delle Forze dell’Ordine.

Con il protocollo, strumento pattizio di sicurezza partecipata già adottato in varie realtà territoriali,  si intende stimolare il coinvolgimento della cittadinanza o, facendo leva sul “senso civico”, almeno di fasce di società civile, nella tutela della sicurezza intesa come bene comune attraverso il rafforzamento della collaborazione tra Prefettura, Forze di Polizia territoriali, Comune Capoluogo e società civile nell’azione di contrasto alla criminalità diffusa.

Questi, in particolare, i principali obiettivi: contribuire all’attività di prevenzione e controllo del territorio; accrescere la consapevolezza dei cittadini sulle problematiche del territorio e il livello di protezione dei propri beni con piccole cautele e misure di difesa passiva; promuovere la sicurezza partecipata attraverso la reciproca attenzione e il vicinato solidale; favorire la coesione sociale.

Il Protocollo prevede la formazione di una rete di gruppi di controllo del vicinato, i quali svolgeranno attività di osservazione, soprattutto nelle contrade esterne e nelle zone maggiormente esposte,   avendo cura  di segnalare alle Forze dell’ordine ovvero alla Polizia Locale ogni fatto o circostanza sospetta nella propria zona di residenza, che possa avere riflessi sulla sicurezza pubblica, sul decoro urbano e su fenomeni di disagio sociale.

Il modello che si intende delineare vuole costituire una  strategia di intervento, innovativa per il territorio agrigentino, che recependo le istanze della cittadinanza ne intende cogliere i segnali positivi di volontà di partecipazione veicolandole in un’ottica di sicurezza integrata ed  indirizzandole in un  percorso di legalità diffusa.

Tale attività potrà essere utile anche ad incrementare il patrimonio di conoscenza delle Forze di Polizia statali e locale, attraverso il contributo di notizie che potrà essere fornito, nel rispetto di procedure,  competenze, responsabilità e ruoli, dai cittadini attivi.

L’Amministrazione comunale procederà ad una dettagliata “mappatura” dei siti (quartieri, luoghi pubblici, immobili, etc.), dove sono presenti particolari situazioni di degrado e di disagio sociale che risultino comunque in stato di abbandono e di incuria al fine di sviluppare mirate pianificazioni, e ad individuare i gruppi aderenti ed i relativi coordinatori.

L’Amministrazione Comunale, allo scopo di disporre di un sistema funzionale al razionale controllo del territorio, provvederà ad avviare progetti per implementare gli impianti di videosorveglianza  nelle aree individuate, d’intesa con le Forze di Polizia, e promuoverà campagne di sensibilizzazione dei cittadini, che saranno invitati a fornire il loro contributo con l’attuazione del progetto “Controllo di vicinato”.

La Prefettura curerà il coordinamento generale dell’iniziativa promuovendo un’adeguata formazione ai coordinatori dei gruppi di vicinato sul territorio, convocando le riunioni di coordinamento delle Forze dell’ordine per monitorare lo stato di attuazione del progetto e valutare l’adozione di eventuali modifiche.

La proposta ha riscontrato l’interesse di tutti i partecipanti che, condividendone finalità ed impostazione, hanno assicurato la massima disponibilità a proseguire nell’iter per la stipula e la successiva attuazione.

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