Premio Sipario D\’Oro, Agrigento 2025, dal cuore della Valle dei Templi torna la pax tra Comune ed Ecua?

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\”Complice\” la manifestazione del premio Sipario D\’Oro, ma esistono tutti i presupposti che le parole espresse dalle autorità presenti ieri sera nel corso del premio ricevuto per coloro i quali hanno lavorato per raggiungere l\’obiettivo \”Agrigento Capitale della Cultura 2025\” possano aver dato un calcio alle aspre polemiche sorte in questi ultimi tempi fra il Comune (Francesco Miccichè) e l\’Ecua (Nenè Mangiacavallo).

Troppe missive al vetriolo, troppi tentativi du \”spunnapedi\”, troppi messaggi subliminali carichi come una vera e propria bomba atomica.

Ieri sera, tutti presenti sul palco tranne la coppia Orlando Albergoni, sindaco e presidente dell\’Ecua non si sono risparmiati di scambiare petali e rose trasformate in parole che hanno una sola finalità: raggiungere insieme, ribadiamo insieme, il 2025 e, quindi, lavorare sin da adesso in perfetta armonia, propositivamente e senza scaramucce.

Quello di ieri sera è stato davvero un fortissimo segnale dopo mesi e mesi di struggenti e distruggenti segnali che lasciavano presagire orizzonti bui e tormentati in un momento, invece, dove l\’unità delle forze (come quella avveuta durante la preparazione della \”carte\”) è findamentale per proseguire serenemante.

Ieri sera, dal cuore della Valle dei Templi, Miccichè e Mangiacavallo hanno fatto la loro parte. E ci sono riusciti alla grande.

Che sia l\’inizio da tutti sperato per un lavoro tanto grande quanto impegnativo che ci proietterà verso \”Agrigento 2025 Capitale della Cultura\”.

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