La Procura antimafia di Palermo, tramite i pubblici ministeri Francesca Dessì e Geri Ferrara, ha proposto al Tribunale la condanna a 20 anni di carcere ciascuno a carico di Antonello Nicosia, 49 anni, di Sciacca, ex assistente parlamentare della deputata, Giusi Occhionero, imputato in abbreviato di associazione mafiosa, e del presunto mafioso Accursio Di Mino, 62 anni, di Sciacca, imputato anche lui di associazione mafiosa. E poi 2 anni e 4 mesi sono stati proposti a carico di Luigi Ciaccio, 34 anni, e 2 anni e 2 mesi per il fratello gemello Paolo Ciaccio, anche loro di Sciacca, imputati di favoreggiamento personale con l’aggravante dell’avere agevolato l’associazione mafiosa. I due avrebbero reso a disposizione locali di proprietà e utenze telefoniche per aiutare Nicosia, Di Mino e altri associati ad eludere le investigazioni. A Nicosia e Di Mino si contesta invece di avere gestito affari illeciti e di avere progettato persino un omicidio. A Nicosia, inoltre, si contesta di avere strumentalizzato la sua funzione di collaboratore parlamentare della Occhionero per entrare in alcune carceri siciliane, parlare con i mafiosi detenuti e trasmettere all’esterno i messaggi.
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