Pubblicato su Amazon, l’ultimo saggio di Salvatore Pezzino che si caratterizza per un’esposizione narrativa più vicina ad un diario piuttosto che ad un testo che vuole coltivare l’ambizione di ricostruire storicamente un periodo interessane della vita politica nazionale.
Si tratta, invero, di un percorso sentimentale rivisto da chi ha incrociato gli eventi di quel periodo rivestendo alcuni ruoli politici di primo piano a livello locale
Un progetto editoriale, più volte rimandato, che vede la luce in questi giorni, complice le misure di contenimento del Covid-19 che costringono a trascorrere più tempo a casa e che risultano preziose per rileggere quelle pagine della nostra vita dalle quali affiorano nostalgie, rimpianti e tante forti emozioni.
Il periodo attorno al quale si muove questa personale ricostruzione riguarda la prima parte dell’anno 1994 con una data particolare che è quella del 22 gennaio quando al palazzo dei Congressi di Roma si svolge l’Assemblea Costituente del nuovo Partito Popolare Italiano.
A parte qualche nota autobiografica, questo testo vuole essere un omaggio a due straordinarie personalità del nostro panorama politico .Due figure di intellettuali tanto diversi ma tanto uguali per quanto riguarda la passione e la dirittura morale con cui hanno servito il Paese: Mino Martinazzoli e Aldo Moro.