\”Continuiamo a credere che il progetto delle case ad un euro sia la strada giusta per creare sviluppo – ha detto Cacioppo – Ma la sola vendita non è sufficiente.
E\’ logico che questa formula trova maggiore presa sul nostro territorio, che ha caratteristiche che amplificano l\’interesse dei compratori: la ricchezza del tessuto imprenditoriale, il teatro, le cantine e i caseifici, allevamenti e strutture per accogliere i turisti, soprattutto del segmento naturalistico ed enoturismo.
Con il primo e il secondo bando il Comune è riuscito a vendere trenta immobili, innescando anche 170 vendite private, che in tutto hanno mosso oltre 4 milioni e mezzo di euro sull\’ammontare delle compravendite, animando l\’economia del Borgo. Si aspetta adesso soltanto la data in cui verrà pubblicato il terzo bando, che si pensa possa arrivare a gennaio 2024\”.
ANSA