“Germania pallida madre. Il cinema tedesco degli anni Settanta” è una rassegna cinematografica di tre appuntamenti, ogni martedì alle ore 18:00 dal 3 dicembre al 17 dicembre, curata da Beniamino Biondi. Il cinema tedesco degli anni Settanta nasce da un vero e proprio movimento che ha rappresentato una rivoluzione espressiva con uno sguardo intrigante e libero, favorendo la carriera di alcuni cineasti di enorme talento con film anticonformisti che hanno seguito nuovi percorsi narrativi ed estetici.
Secondo film in programma “Falso movimento” (1974) diretto da Wim Wenders.
Il giovane Wilhelm Meister lascia la cittadina per andare a conoscere la Germania e diventare uno scrittore. Lungo la strada farà una serie di incontri ma il gruppo di persone che si sono mano mano unite a lui, presto si scioglierà. Il viaggio verso sud di Wilhelm termina, da solo, sulla Zugspitze.
Affascinante adattamento di uno dei grandi classici della letteratura tedesca, Gli anni dell’apprendistato di Wilhelm Meister (1795-96) di J.W. Goethe rielaborati da Peter Handke, Falso movimento prosegue la poetica del viaggio iniziatico del primo Wim Wenders e si segnala ancor’oggi come uno straordinario e colto pamphlet sulle difficoltà di comunicare. Un viaggio attraverso la Germania, tra campagne e periferie industriali, di alcuni personaggi i cui dialoghi inconcludenti ne svelano il velleitarismo e l’incapacità di comunicare. Attraverso l’esasperante apatia del protagonista, Wenders mostra l’impossibilità di raccontare senza interessarsi agli altri e l’inutilità delle esperienze se non portano a un cambiamento interiore.
INGRESSO POSTO UNICO 5 EURO