Trascorsa quasi una settimana dal voto: ancora 48 sezioni da scrutinare. Slitta l’insediamento del presidente e dell’Assemblea Regionale. Panoramica su quanto accade.
E’ trascorsa quasi una settimana dal voto del 25 settembre. E ancora manca l’esito definitivo della consultazione elettorale. Infatti vi sono ancora 48 sezioni da scrutinare. Nel dettaglio sono 42 a Siracusa, una nella provincia a Lentini, 2 ad Agrigento, 2 a Villalba nel Nisseno, e una a Misiliscemi, in provincia di Trapani. Di conseguenza, il ritardo dello spoglio determina uno slittamento dell’avvio del nuovo Esecutivo regionale. Maria Cristina Cavallaro, ordinaria di Diritto amministrativo all’Università di Palermo, invitata dalle Agenzie, ha spiegato: “L’Assemblea Regionale si potrà insediare a completamento delle operazioni. Per essere più precisi: entro 20 giorni dalla proclamazione degli eletti. Ci sarà quindi da attendere, anche perché una volta ultimate le operazioni di scrutinio bisognerà anche riverificare le schede. Solo allora, quando sarà definita l’attribuzione dei seggi, la segreteria generale dell’Assemblea potrà convocare i neo eletti per le procedure di rito. Successivamente, dopo l’insediamento, si potrà procedere all’elezione del presidente dell’Assemblea, dell’ufficio di presidenza e alla composizione delle commissioni parlamentari. Invece, la proclamazione del neo eletto presidente della Regione, Renato Schifani, è prevista a giorni. Questo, però, non consente un’accelerazione nei tempi. Infatti, è vero che il presidente della Regione si insedia prima dell’Assemblea, ma, comunque, solo dopo aver completato tutte le operazioni relative all’assegnazione dei seggi”. E poi, alla domanda su come si procede in tale condizione di vuoto nell’amministrazione regionale, la professoressa Cavallaro risponde: “Ovviamente è una situazione prevista dal nostro Statuto. Sino all’insediamento del nuovo governo, il precedente rimane in carica per l’ordinaria amministrazione. Prorogati quindi i poteri della precedente Assemblea finché non si sia riunita la nuova. Tuttavia, sui tempi di approvazione del bilancio occorrerà capire quando effettivamente potrà insediarsi l’Assemblea” – conclude. L’approvazione del bilancio entro il termine del 31 dicembre è un tormento ormai costante a carico prima del governo e poi dell’Assemblea Regionale. Sarà l’assessore all’Economia scelto da Schifani a redigere la proposta di bilancio, dopodiché lo strumento contabile sarà sottoposto all’esame dell’Aula per l’approvazione definitiva. Ebbene, ormai da anni il bilancio regionale non è stato mai varato prima del 31 dicembre. Alla scadenza ci si è sempre trovati impreparati. E a quel punto è stato sempre necessario adottare l’esercizio provvisorio del bilancio, applicabile al massimo per 4 mesi, fino al 30 aprile. Tra le tante difficoltà che ne conseguono, durante tale periodo si è costretti al blocco di ampia parte della spesa.