Il governo regionale ha approvato il Bilancio di previsione 2024 – 2026, prossimo all’esame in Assemblea insieme alla Finanziaria. Gli interventi di Schifani e Falcone.
La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Economia Marco Falcone, ha approvato il disegno di legge del Bilancio di previsione 2024/2026. Si tratta del principale documento contabile di programmazione della Regione Siciliana, elaborato su un orizzonte triennale e con l’indicazione per singolo capitolo di ogni entrata e spesa delle diverse strutture dell’ente. Il Bilancio è stato redatto in conformità alle linee guida e alle politiche di sviluppo espresse dal Documento di economia e finanza 2024/2026 già approvato lo scorso giugno. E il presidente della Regione, Renato Schifani, commenta: “La Sicilia attraversa una fase positiva dal punto di vista economico-contabile. E sono molteplici i segnali che lo confermano. Il Bilancio di previsione traccia una ulteriore evoluzione virtuosa dell’attività amministrativa e degli impegni economici della Regione dal 2024 al 2026. Di fatto si tratta del primo documento organicamente concepito dal mio governo, nell’interesse della Sicilia ad avere i conti in ordine senza rinunciare ai servizi e agli investimenti nella qualità della vita dei cittadini” – conclude. Nelle previsioni del Bilancio il governo ha compreso gli impegni assunti con lo Stato in relazione alla riduzione del disavanzo della Regione e del rispetto di specifici parametri di virtuosità, iniziando dalla riduzione della spesa corrente. Prudenzialmente è stato programmato un innalzamento della quota di ripiano annuale in carico alla Regione – quantificata in 70 milioni annui – a copertura delle trattative sulle revisione dell’Accordo Stato-Regione attualmente in corso. Il disegno di legge approvato dalla giunta sarà adesso sottoposto al parere del Collegio dei revisori, e poi sarà sotto esame dell’Assemblea regionale siciliana insieme alla proposta della Finanziaria 2024-2026, in fase di redazione. E l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, afferma: “Dopo molti anni abbiamo voluto approvare il Bilancio di previsione prima della Finanziaria che, poi, a sua volta, sarà varata dopo il parere dei revisori. E ciò per dare maggiore certezza ai conti di uno strumento finanziario basato su politiche economiche espansive e su solide entrate”. E nel frattempo migliora il rating della Regione Siciliana. L’agenzia “Fitch Ratings” ha infatti revisionato il proprio giudizio sul credito a breve termine, incrementando la valutazione da “F3” a “F2” perché è stato riconosciuto che la Regione ha ridotto costantemente il deficit del saldo dei fondi dal 2018, attenuando la pressione sulla liquidità”. L’agenzia ha, inoltre, confermato il proprio giudizio di merito di credito della Regione Siciliana a lungo termine a “BBB”, con prospettiva stabile, in linea con il rating sovrano dell’Italia pari anch’esso a “BBB”. Per quanto concerne il quadro macroeconomico è stato valutato inoltre positivamente l’incremento delle entrate tributarie e la prospettiva per la Regione nei prossimi anni di essere destinataria di ingenti risorse nazionali e comunitarie destinate ad aumentare la spesa infrastrutturale e quella per investimenti.
Giuliana Miccichè