Respinta la seconda ricusazione. Per il pluripregiudicato Calogero Sodano processo in Appello per concorso esterno in associazione mafiosa

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In primo grado era stato assolto. Nel processo d’appello la Procura Generale, attraverso il sostituto procuratore generale Giuseppe Fici, si era opposta alla sentenza di assoluzione. Secondo la Procura il pluripregiudicato Calogero Sodano, già sindaco di Agrigento, l’elezione a primo cittadino nel 93 era stata condizionata da un accordo con le cosche agrigentine.

Giuseppe Arnone, attualmente in stato di semilibertà, sconfitto in quelle elezioni, aveva ricusato per due volte la Corte presieduta da Antonio Napoli, per evidenti inimicizie personali mostrate in precedenti pronunciamenti.

Nell’udienza di ieri anche la seconda istanza di ricusazione è stata ritenuta inammissibile e pertanto il processo di appello dovrà ripartire. La data è stata fissata per il prossimo 22 gennaio.

Secondo l’accusa, Calogero Sodano avrebbe favorito, in cambio di appalti, i boss dell’epoca fra cui spiccano Franco Cacciatore, Calogero Castronovo, Salvatore Fragapane e Giuseppe Virone. Questi, sempre secondo l’accusa, gli avrebbero garantito sostegno elettorale che alla fine, per pochi voti, lo portarono alla vittoria a primo cittadino.

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