La triste vicenda che ha colpito e in atto colpisce ancora il Comune di Favara non sembra volgere al termine.
Cumuli di spazzatura fanno da padrone in tutte le vie della città nonostante sia già passato un mese dall’inizio della protesta dei lavoratori; tra un tira e molla la situazione si è fatta pesantissima; si rischia anche per la salute pubblica. Chi si trova a Favara, infatti, oggi indossa la mascherina di più per il pericolo igienico sanitario scaturito dai cumuli di rifiuti (una puzza incredibile che gira nell’aria) che per il Covid, situazione questa che non sembra essere meno preoccupante.
Non si cercano colpevoli, perchè ognuno porta avanti i propri diritti. Ma ci sono le ditte, o meglio l’Rti capofila Iseda che hanno anche dei doveri (visto e considerato che i miliardi li incassano loro).
Leggete attentamente cosa prevede l’articolo 17 del capitolato stipulato con l’Ente appaltante che si può leggere a pagina 42. Sembra che più chiaro di così non si può. Eppure l’Rti continua a fare i cavoli propri.