Ieri a Licata, la Polizia di Stato ha tratto in arresto in flagranza del reato cinque giovani cittadini extracomunitari residenti in quel centro, tutti responsabili del reato di rissa aggravata.
In particolare, nella tarda serata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Licata in servizio di controllo del territorio, a seguito di segnalazione di cittadini che indicavano una pericolosa rissa in atto tra extracomunitari, si recavano prontamente in una via del centro storico dove trovavano gli arrestati ancora intenti a malmenarsi.
I rissanti, nonostante l’arrivo della pattuglia della Polizia, non desistevano dal litigare e, solo grazie al tempestivo ed energico intervento degli Agenti intervenuti, i predetti venivano fisicamente separati, scongiurando in tal modo il verificarsi di ulteriori gravi eventi.
Peraltro, nel corso delle concitate fasi della rissa, gli operatori di Polizia intervenuti fermavano uno dei cinque soggetti coinvolti, un cittadino del Marocco, che aveva impugnato un lungo coltello, posto in sequestro, di cui aveva tentato di disfarsi gettandolo per terra. Sul luogo dell’evento, veniva rinvenuto, occultato in un vaso di fiori, un altro coltello, verosimilmente utilizzato durante la violenta rissa.
I cinque extracomunitari indagati, a causa delle numerose ferite riportate durante la rissa, venivano curati dai sanitari del 118, tempestivamente giunti, e successivamente condotti presso il locale Commissariato di P.S. venivano tratti in arresto poiché resisi responsabili del reato di rissa aggravata.
Al termine degli adempimenti di rito, come disposto dal P.M. della Procura della Repubblica che ha coordinato le attività, gli odierni arrestati venivano condotti presso le rispettive abitazioni per ivi rimanere sottoposti, a disposizione della A.G., alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa della prevista convalida.