“Dispiace constatare, a pochi giorni dall’inizio del “Mandorlo in Fiore”, che la città non riesca a unirsi neanche su una manifestazione così bella, che porta in Paesi lontani il nome di Agrigento per la sua bellezza e la sua ospitalità. In queste ore, sono stati diffusi documenti manifestamente falsi, privi di ogni carattere istituzionale anche nella forma e nella sintassi. Pertanto, l’organizzazione invita a considerare autentici solo i documenti che portano la mia firma e il logo ufficiale del 75° Mandorlo in Fiore. Note e documenti privi di tali elementi distintivi non sono da tenere in considerazione”.
È quanto dichiara il direttore organizzativo del 75° Mandorlo in Fiore, Giovanni Di Maida, in merito alla diffusione di comunicazioni non ufficiali.