“Valorizzare i luoghi dell’identità, le ‘piccole patrie’ dei nostri territori, che custodiscono ancora le linee essenziali della tradizione e della memoria è l’antidoto migliore nei confronti di quelle politiche globalizzanti che vorrebbero cancellare e omologare tutto e tutti.
Per questa ragione, puntare sui piccoli borghi diventa essenziale per affermare una visione di società nuova che punti sulla cultura e sull’identità quali punte di diamante della Sicilia che vogliamo”.
Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà (Lega), partecipando a Sambuca di Sicilia al terzo incontro de “I cantieri dell’Identità: Paesi, Borghi e piccole patrie di Sicilia”, il progetto dell’Assessorato dei Beni CUlturali e dell’Identità siciliana, coordinato dalla professoressa Fulvia Toscano, che ha lo scopo di mettere in rete, in un circuito virtuoso, le identità locali siciliane, con particolare riferimento ai paesi e ai borghi dell’Isola con popolazione inferiore ai diecimila abitanti.
“Il PNRR – ha detto l’assessore Alberto Samonà – ha previsto un miliardo di euro per i borghi, ma sta alle comunità locali non perdere questa occasione. Il Ministero della Cultura fra breve pubblicherà un bando che sarà rivolto proprio alla riqualificazione di questi luoghi dell’anima. E con il ministero, grazie anche alla sensibilità del sottosegretario Lucia Borgonzoni, si sta dando attuazione a quelle politiche di valorizzazione e promozione dei borghi storici di cui soprattutto le regioni meridionali e insulari hanno bisogno per progettare il proprio futuro: non interventi a pioggia ma finanziamenti mirati per progetti creativi e di sviluppo”.
Dopo la tappa di Montalbano Elicona, nel Messinese, e di Geraci Siculo (Palermo) oggi è stata la volta di Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento.
Un incontro molto proficuo, al quale hanno partecipato sindaci, assessori, imprenditori, esponenti delle associazioni, delle pro-loco, delle forze sociali.
La tutela e, al contempo, la promozione dell’ identità dei paesi siciliani, le nostre “piccole patrie”, è uno degli obiettivi primari dell’Assessorato, una sfida che mira a coniugare difesa delle tradizioni e proiezione sostenibile del futuro, nel rispetto delle specificità dei territori, di cui proprio i nostri borghi costituiscono la vera, reale e non decantata, anima.
L’incontro si è tenuto a Palazzo Panitteri, alla presenza del sindaco di Sambuca, Leonardo Ciaccio, insieme a Pippo Simone, vice presidente nazionale de “I borghi più belli d’Italia”, Salvatore Bartolotta, coordinatore regionale de “I borghi più belli d’Italia” in Sicilia, all’assessore comunale alla Cultura, Giuseppe Cacioppo e a Gori Sparacino, esperto in sviluppo locale.