Inoltre, il decreto dell’assessorato regionale della Salute stabilisce che altri 6,5 milioni siano distribuiti alle aziende sanitarie provinciali per essere erogati successivamente a quelle strutture private che hanno contribuito all’abbattimento delle liste d’attesa, in particolare nel settore delle visite specialistiche “a branche” (esclusivamente tra quelle indicate come “prestazioni critiche” dal ministero della Salute), nella radiologia e nella medicina nucleare. Quest’ultimo stanziamento si inserisce nell’ambito del Piano operativo per il recupero delle liste d’attesa della Regione Siciliana, predisposto dal dipartimento della Pianificazione strategica guidato dal dirigente generale Salvatore Iacolino, e approvato dalla giunta regionale lo scorso 27 luglio.«La stretta collaborazione tra pubblico e privato – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – è uno degli obiettivi fondamentali del mio governo nella gestione della sanità perché fondamentale, almeno in questa fase, per garantire a tutti i cittadini le prestazioni richieste in tempi adeguati. Ciò non significa che non lavoriamo contemporaneamente e concretamente al potenziamento del servizio sanitario pubblico, ma non sarebbe logico privarsi di una sinergia che sta dando ottimi frutti».
Sanità, 15,8 milioni dalla Regione per prestazioni specialistiche e riduzione liste d’attesa
«Con queste due linee di finanziamento – dice l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo – si chiude un cerchio. In questo 2023 ci siamo confrontati più volte con i rappresentanti delle diverse categorie e abbiamo trovato soluzioni concrete e immediate per riconoscere, per quanto possibile, lo sforzo di chi ha lavorato per garantire i livelli di assistenza. È nostra intenzione proseguire su questa strada, tenendo vivo il dialogo con i diversi soggetti impegnati nella tutela del diritto alla salute dei cittadini».