L’amministrazione comunale è orgogliosa di annunciare un passo decisivo verso il recupero di un intero isolato nel quartiere storico di Santa Croce, delimitato tra le vie Zuppardo, Cobaitari, Alletto e vicolo Cobaitari. Grazie all’aggiudicazione definitiva dell’incarico congiunto per la progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori, finanziati dal PNC, nel Programma di Riqualificazione dell’Edilizia Residenziale Pubblica “Sicuro, verde e sociale”, il quartiere vedrà la realizzazione di 24 nuovi alloggi moderni e accessibili, distribuiti in 5 comparti abitativi, privi di barriere architettoniche, di alta qualità, con terrazze praticabili e una perfetta integrazione nel contesto urbanistico.
Non si tratta solo di un intervento edilizio, ma di un’azione che punta a restituire dignità e bellezza a un’area storica oggi segnata da abbandono e degrado.
Santa Croce non è solo un quartiere: è un simbolo della storia di Agrigento. Riqualificarlo significa ridare vita al centro storico, creando le condizioni per un effetto a cascata che coinvolgerà anche gli isolati e le zone circostanti.
• Ripopolamento: gli alloggi di nuova costruzione non solo attireranno nuovi residenti, ma stimoleranno anche i proprietari di immobili vicini a riqualificare le proprie abitazioni.
• Rinascita urbana: l’intervento rappresenta un modello per progetti futuri, in linea con la visione dell’Amministrazione Miccichè di restituire centralità al cuore antico della città.
• Valorizzazione storica e culturale: preservare l’identità storica della città è un obiettivo primario, che si intreccia con il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Come spiegato dall’assessore Gerlando Principato, «questo progetto non è solo una risposta alle esigenze strutturali del quartiere, ma una dichiarazione d’intenti: ripartire dal centro storico per costruire un futuro migliore per Agrigento. Santa Croce insieme a Terravecchia di Girgenti, sarà il motore di una trasformazione che coinvolgerà l’intera città, stimolando interventi privati e pubblici per rendere il centro storico un luogo vivo, attrattivo e funzionale».