Deliberato e finanziato il progetto per il recupero e la valorizzazione dell’Arco di Calafato, del prezioso portale della fine del 400, che si trova in via Oblati, nel cuore del centro storico di Agrigento. “In primavera partiranno i lavori di consolidamento, restauro e valorizzazione dell’antica ed elegante struttura, che rappresenta una importante testimonianza del patrimonio storico di Girgenti”. A darne notizia sono il sindaco Francesco Miccichè e gli assessori Francesco Picarella, Gerlando Principato e Costantino Ciulla.
E’ stato, infatti, approvato in linea tecnica e amministrativa il progetto di restauro, messa in sicurezza e consolidamento, per un importo di 89.000,00 (ottantanovemila,00) euro, redatto dal gruppo di progettazione dall’ufficio tecnico del Comune di Agrigento, coordinato dal RUP Arch. Ivano Agostara.
E’ arrivato il parere positivo anche da parte della Soprintendenza ai beni Archeologici e Monumentali.
Sin dall’insediamento dell’Amministrazione Miccichè, gli Assessori Francesco Picarella, Gerlando Principato e Costantino Ciulla hanno posto l’attenzione sulla necessità di avviare le procedure tecniche ed amministrative, per mettere in sicurezza il prezioso Arco di Calafato, patrimonio della città.
“L’intervento – spiega l’assessore Gerlando Principato – prevede lo smontaggio della protezione presente, il puntellamento della struttura, il successivo consolidamento delle fessurazioni e fratturazioni presenti nell’Arco, per concludersi con realizzazione di una illuminazione artistica che ne esalterà la bellezza, il valore e la magnificenza”.
“Il legame tra cultura e turismo nella città di Agrigento è chiaro ed evidente – commenta l’assessore Francesco Picarella – ed il suo patrimonio monumentale, artistico e paesaggistico è una delle risorse fondamentali per lo sviluppo sostenibile del turismo”
“L’arco di Calafato – dichiara l’Assessore Costantino Ciulla – per la sua storia ed importanza rappresenta per la città un simbolo culturale tanto pregiato quanto di primaria importanza. Finalmente ridiamo dignità e restituiamo un pezzo della storia medievale che caratterizza il nostro centro storico”.
L’attenzione sul prezioso bene monumentale era stata posta già nel 2013 e nel 2017 senza successo, nonostante le interlocuzioni tra l’amministrazione in carica ed i soggetti a vario titolo interessati al recupero del manufatto, oggetto di puntellatura lignea per evitarne il crollo.