Gianfranco Miccichè replica alle severe dichiarazioni di Salvini e Di Maio intervenuti insieme in Sicilia: “I co… camminano sempre in coppia”.
Sia Matteo Salvini che Luigi Di Maio, in Sicilia la settimana scorsa in occasione della campagna elettorale per le Amministrative, non hanno risparmiato sciabolate contro il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e leader regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè. Luigi Di Maio, in particolare, ha usato termini come “banditi politici che hanno massacrato la Sicilia, di gente che non è di centrodestra ma che pensa solo ai cazzi loro, e che (in riferimento al caso vitalizi) ha venduto qualsiasi ideale per la poltrona in cui sono seduti”. Adesso, trascorsa la scorribanda elettorale, Gianfranco Miccichè sfodera allo stesso modo la sciabola e (diritto di replica) controbatte così: “Grazie a Salvini e Di Maio, insieme in Sicilia, ho finalmente capito il senso del detto ‘i coglioni camminano sempre in coppia’. In Sicilia sono arrivati insieme Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Salvini dice che ci libererà dalla mafia. ‘Mischino’: non lo sa che dalla mafia noi siciliani ci stiamo liberando da soli, dopo decenni di lotte e a caro prezzo. Di Maio continua a parlare di reddito di cittadinanza senza rendersi conto che la sua bufala è già stata ‘sgamata’: sono migliaia i ragazzi che, dopo avere sognato i 700 euro promessi, si sono visti arrivare 50 euro”. Poi il commissario di Forza Italia interviene nel merito della polemica sul mantenimento dei vitalizi in Sicilia, “con un danno – come sottolineato da Di Maio – di 70 milioni di euro per i siciliani”. E Miccichè reagisce così: “Di Maio intanto prova a togliere la pensione a dei vecchietti ultra-ottantenni che hanno avuto il solo torto di avere servito lo Stato senza rubare, perché a quelli che hanno rubato la pensione non serve mica… Dopo aver fregato i ragazzi e la pensione ai vecchietti, Di Maio vuole passare a rubare anche le caramelle ai bambini?”. E poi, ancora, Miccichè interviene a fronte della scudisciata di Luigi Di Maio che ha ironizzato: “Miccichè dice che ha bisogno del vitalizio se no deve ritornare a vivere con suo padre? Lo faccia, e poi vada alle Poste e gli diamo il reddito di cittadinanza”. E Gianfranco Miccichè ribatte: “Io il reddito di cittadinanza? ‘Safussi veru, muissa a pigghiari’, cioè ‘se fosse vero, andrei a chiederlo’. Secondo Di Maio banditi politici avrebbero massacrato negli ultimi anni la Sicilia? Sì, quelli loro. Fino a prova contraria, da quando non c’è più il centrodestra, in Sicilia non si spendono più i fondi strutturali. Quelli che si sono mangiati la Sicilia non sono del centrodestra, magari tornassero i governi di una volta. Ma oggi c’è un governo che funziona e stiamo risolvendo tutte le difficoltà che ci sono”. Poi, in conclusione, sul voto alle Europee, Gianfranco Miccichè azzarda delle previsioni: “La Lega dice che in Sicilia arriverà al 30 per cento? Spero che non ci arrivino. Facciamo questa scommessa: io dico che Forza Italia arriverà al 20 per cento. Vediamo chi si avvicina di più al risultato”.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)