Scontro sui precari covid, rischio crisi governo

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Rinviato il confronto sulla risoluzione di Fratelli d’Italia per proroghe e stabilizzazioni dei precari covid. L’iniziativa utile per raffreddare le tensioni.

A causa della risoluzione sui precari covid presentata in Commissione Sanità all’Assemblea Regionale da Fratelli d’Italia, si rischia anche la crisi di governo. E’ stato lo stesso presidente della Regione, Renato Schifani, a paventarla, con il conseguente ritiro e azzeramento delle deleghe assessoriali. Pertanto il confronto sulla stessa risoluzione, che avrebbe imposto al governo una soluzione diversa rispetto a quanto deciso dall’assessore alla Sanità, Giovanna Volo, in accordo con Schifani, è stato rinviato. Il presidente ha convocato un apposito vertice di maggioranza domani mattina, venerdì. A palazzo d’Orleans sono stati invitati i capigruppo all’Assemblea Regionale e i segretari di partito. E ciò per predisporre un’agenda di governo definita e condivisa, al fine soprattutto di superare le attuali incrinature, che non coinvolgono soltanto i precari covid. Infatti, Fratelli d’Italia ha accolto malissimo anche il no di Schifani alla legge che avrebbe introdotto il terzo mandato per i sindaci dei Comuni con meno di 15 mila abitanti. Di tale riforma il partito della Meloni è stato il primo sponsor, forte anche di un asse trasversale in Parlamento. La risoluzione di Fratelli d’Italia avrebbe consentito proroghe per tutto il personale assunto durante l’emergenza covid, in attesa di una generale stabilizzazione. Invece, una direttiva dell’assessore Volo prevede l’ok solo per medici e infermieri, una limitata proroga dei contratti per gli amministrativi, e l’interruzione dell’impiego dei tecnici. E dunque in commissione Sanità i Fratelli d’Italia sono stati isolati. Avrebbero auspicato il sostegno alla loro risoluzione da parte del Movimento per le Autonomie e della Democrazia Cristiana, ma così non è stato perché anche loro si sono allineati sulla posizione del governo. Schifani avrebbe ritenuto la risoluzione meloniana un atto ostile, e avrebbe minacciato la crisi con la revoca delle deleghe agli assessori di Fratelli d’Italia. Poi ha mediato il capogruppo, Andrea Assenza. E il componente in Commissione Sanità, sempre di Fratelli d’Italia, Marco Intravaia, ha precisato: “Abbiamo chiesto che il dibattito sulla risoluzione sia rinviato. Noi siamo pronti a modificarla in accordo col governo. Non vogliamo fibrillazioni ma chiediamo di dare risposte a una categoria che conta 9 mila persone”. Nel frattempo l’opposizione scalda i muscoli. Il capogruppo del Partito Democratico, l’agrigentino Michele Catanzaro, afferma: “Sono passati solo pochi mesi dalla nascita del governo Schifani ma dentro la maggioranza assistiamo ad uno scontro sempre più profondo, alimentato da ripetuti ‘diktat romani’ sulle vicende siciliane. Adesso litigano sulla pelle dei precari covid: a noi non interessano le guerre di posizionamento nel centrodestra, e riteniamo inaccettabile che si vada avanti con un continuo scaricabarile sulle decisioni da assumere tra Roma e Palermo. Chiediamo una posizione chiara da parte di chi ha responsabilità di governo per garantire il futuro di questi lavoratori”.

Giuliana Miccichè

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