Il 29 maggio si è concluso l’incarico di Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia del dott. Stefano Suraniti. Come gli addetti ai lavori sanno, i compiti dell’USR sono molto importanti. Vigila sul rispetto delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni, sull’attuazione degli ordinamenti scolastici, sui livelli di efficacia dell’azione formativa e sull’osservanza degli standard programmati; cura l’attuazione delle politiche nazionali per gli studenti; provvede alla gestione amministrativa e contabile delle attività strumentali, contrattuali e convenzionali di carattere generale, comuni agli uffici dell’amministrazione scolastica in ambito regionale; integra la sua azione con quella dei comuni, delle province e della regione e cura i rapporti con questi enti, per quanto di competenza statale, per l’offerta formativa integrata, l’educazione degli adulti, nonché l’istruzione e formazione tecnica superiore e i rapporti scuola-lavoro; vigila sulle scuole non statali paritarie e non paritarie, nonché sulle scuole straniere in Italia; assegna alle istituzioni scolastiche le risorse finanziarie ed umane verifica e vigila al fine di rilevare l’efficienza dell’attività delle istituzioni scolastiche e di valutare il grado di realizzazione del piano dell’offerta formativa; esercita le attribuzioni in materia di contenzioso del personale della scuola e del personale amministrativo in servizio presso gli uffici scolastici periferici, assumendo legittimazione passiva nei relativi giudizi. Una mole di lavoro e organizzazione non indifferente, legati al buon andamento delle scuole siciliane. Purtroppo dobbiamo rilevare che l’USR Sicilia si ritrova, a distanza di un mese dall’addio del dott. Stefano Suraniti, a dovere “reggere” un vuoto istituzionale che ci auguriamo venga colmato in tempi brevissimi. Dal nostro punto di vista non riteniamo si debba andare alla ricerca di un DG lontano dai confini siciliani. All’ USR Sicilia, vi sono figure professionali, con i quali ci siamo incontrati e “scontrati” più volte, di grande spessore ed esperienza. Dirigenti che hanno vissuto in prima linea le vicissitudini degli ex lsu ata, degli organici Covid, ecc. Basta guardarsi intorno. SGB a questo proposito, ha indirizzato una nota al Ministro della P.I Patrizio Bianchi.
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